Il ciclone Ianos, che ha colpito la Grecia a settembre 2020, rappresenta uno dei più devastanti cicloni mediterranei mai registrati, ma non può essere definito con certezza il più violento in assoluto. Questo fenomeno meteorologico, appartenente alla categoria dei cosiddetti medicane (termine che unisce le parole “Mediterranean” e “hurricane”), è caratterizzato da dinamiche simili agli uragani tropicali, anche se si forma in una regione normalmente meno soggetta a questi eventi. I cicloni mediterranei sono rari, ma la loro capacità distruttiva è significativa, come dimostrato da Ianos.
Durante il suo passaggio, Ianos ha portato venti che hanno raggiunto punte di 120 km/h e precipitazioni che hanno superato i 200 mm in meno di 24 ore in alcune aree della Grecia. Questi fenomeni estremi hanno causato inondazioni diffuse, frane e danni ingenti a infrastrutture, abitazioni e attività agricole. Purtroppo, ci sono state anche perdite di vite umane, evidenziando l’impatto devastante che questi cicloni possono avere sulle comunità locali.
Nonostante la violenza del ciclone Ianos, è importante sottolineare che eventi simili si sono verificati in passato e continuano a verificarsi nel Mediterraneo. Ad esempio, il ciclone Zorbas, che ha colpito la stessa regione nel 2018, ha provocato significativi danni, sebbene di entità inferiore rispetto a Ianos. Anche il ciclone Apollo, verificatosi nel 2021, ha seguito un percorso simile, causando forti piogge, venti e inondazioni. Questi esempi dimostrano come i medicane stiano diventando fenomeni meteorologici di crescente importanza per la regione mediterranea, in particolare a causa dei cambiamenti climatici che sembrano favorire la loro formazione.
In termini di intensità, Ianos è stato certamente uno degli episodi più potenti degli ultimi anni. Tuttavia, stabilire con precisione quale ciclone mediterraneo sia stato il più violento è complesso, poiché ciascun evento presenta caratteristiche uniche in termini di traiettoria, durata e impatto sulle aree colpite. Ciò che distingue Ianos è l’estrema combinazione di venti, piogge torrenziali e inondazioni, che lo hanno reso uno degli eventi meteorologici più devastanti per la Grecia in tempi recenti. Il ciclone ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva del paese e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di prepararsi meglio a futuri fenomeni di questo tipo.