Il presidente di Taiwan William Lai è “deciso a ottenere l’indipendenza“. E’ il commento della portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, sul discorso tenuto oggi da Lai per i 113 anni della fondazione della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan, rimarcando tra l’altro l’impegno a “resistere all’annessione o all’invasione della nostra sovranità” e che Pechino “non ha alcun diritto per rappresentare Taiwan“. Il discorso di Lai “ha messo in luce la sua posizione ostinata sull’indipendenza di Taiwan e la sua intenzione di aumentare le tensioni nello Stretto per interessi politici personali“, ha aggiunto Mao.
La Cina, che rivendica l’isola come parte “inalienabile” e “sacra” del suo territorio destinata alla riunificazione anche con l’uso della forza, ha duramente contestato i giudizi “del leader di Taiwan“, che ha ribadito anche il concetto secondo cui la Repubblica di Cina e la Repubblica popolare “non sono subordinate l’una all’altra“, impegnandosi a difendere la “sovranità nazionale” dell’isola e a preservare lo “status quo di pace e stabilità nello Stretto“.
Taiwan, ha osservato Mao nel briefing quotidiano, “non è mai stata un Paese e non potrà mai diventarlo, quindi non ha alcuna cosiddetta ‘sovranità’“. Mentre i commenti di Lai “hanno reciso arbitrariamente il legame storico tra le due parti dello Stretto di Taiwan” e hanno usato “ogni sorta di tattica per spacciare la fantasia dell’indipendenza di Taiwan“. Pechino, inoltre, ha insistito sul fatto che Taipei “è una parte inalienabile del territorio cinese” e che l’unificazione con la madrepatria è una prospettiva “inevitabile“. La Cina mantiene una presenza militare quasi quotidiana attorno alla provincia che considera ribelle e ha tenuto tre round di esercitazioni di guerra su larga scala negli ultimi due anni, dispiegando aerei e navi per circondare l’isola e testare un blocco aero-navale. Anche oggi il ministero della Difesa taiwanese ha riferito in una nota di aver rilevato 27 aerei e nove navi da guerra cinesi, insieme a “cinque imbarcazioni ufficiali“, operativi nell’arco delle 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Italia) intorno all’isola. Un gruppo di 15 jet, in dettaglio, ha attraversato la linea mediana dello Stretto ed è entrato nella zona di riconoscimenti di difesa aerea (Adiz) settentrionale, centrale e sudoccidentale. “Abbiamo monitorato la situazione e siamo intervenuti” allo scopo di seguire da vicino l’evluzione degli eventi, mentre le forze armate taiwanesi, in occasione della Festa nazionale, hanno riaffermato in un’apposita nota che la loro missione “è di salvaguardare la sopravvivenza nazionale, rafforzare la difesa e garantire la pace attraverso la forza per le generazioni future“.
Le provocazioni “del leader di Taiwan porteranno al disastro“. E’ quanto ha commentato Chen Binhua, portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo cinese, in merito al discorso tenuto oggi dal presidente di Taipei, William Lai, nel giorno della Festa nazionale per i 113 anni della fondazione della Repubblica di Cina.
Taiwan, ufficialmente la Repubblica di Cina, è un’isola situata a circa 180 km dalla costa sud-orientale della Cina, separata dallo stretto di Taiwan. L’isola copre una superficie di circa 36.000 chilometri quadrati, all’incirca delle dimensioni del Belgio, poco più grande della Sicilia (che sfiora i 26.000 chilometri quadrati). La geografia dell’isola è caratterizzata da una costa pianeggiante ad ovest e montagne che dominano la parte centrale e orientale, con il Monte Yushan come vetta più alta a 3.952 metri di altitudine sul livello del mare.
La popolazione di Taiwan è di circa 23,6 milioni di abitanti. La maggior parte degli abitanti vive sulla costa occidentale dell’isola, dove si trovano le principali città. La capitale, Taipei, è la città più grande e un importante centro economico e culturale. Altre città significative includono Kaohsiung, il più grande porto e un importante centro industriale, Taichung e Tainan. La distribuzione della popolazione è molto concentrata nelle aree urbane della costa occidentale, mentre le zone montuose dell’est sono molto meno popolate.
Questa densità di popolazione riflette una migrazione interna verso le città, che sono centri nevralgici per il commercio, l’industria e la tecnologia. Taiwan è nota per il suo avanzato settore tecnologico, con molte aziende globali che operano qui, contribuendo a un alto livello di urbanizzazione e sviluppo economico.