Confermato: 2 CME puntano la Terra, “aurore boreali in arrivo nel fine settimana”

"I doppi impatti potrebbero innescare forti tempeste geomagnetiche classe G3 con aurore a latitudini medie"
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Confermato: 2 CME si stanno dirigendo verso la Terra in seguito a brillamenti X consecutivi (X7.1 e X9.1) dalla macchia solare AR3842. Secondo i modelli NOAA e NASA, la prima colpirà la Terra il 4 ottobre e la seconda (più potente) il 6 ottobre“: è quanto riporta il sito specializzato SpaceWeather.com, a cura dell’astrofisico Tony Phillips. “I doppi impatti potrebbero innescare forti tempeste geomagnetiche classe G3 con aurore a latitudini medie“.

cme

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Il brillamento più forte del ciclo solare 25

La macchia solare AR3842 ieri ha generato una massiccia esplosione, producendo il brillamento più forte del ciclo solare 25 finora. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato l’esplosione di categoria X9.1.

Le radiazioni del flare hanno ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre e causato un blackout profondo a onde corte sull’Africa e sul Sud Atlantico. Gli operatori radioamatoriali della zona potrebbero aver notato una perdita di segnale a frequenze inferiori a 30 MHz per circa mezz’ora dopo le 12:18 UTC,” ha riportato SpaceWeather.com.

mappa blackout

Le immagini del coronografo SOHO mostrano una CME ad alone che emerge dal sito dell’esplosione: secondo un modello della NASA, questa CME colpirà la Terra il 6 ottobre, aggiungendo il suo effetto a quello di una precedente CME prevista per oggi o domani. “Le aurore sono quindi probabili questo fine settimana,” conclude SpaceWeather.com.

allerta tempesta geomagnetica

Cos’è un brillamento solare

Un brillamento solare è una potente esplosione di radiazione elettromagnetica che avviene nell’atmosfera del Sole, principalmente nella fotosfera e nella corona solare. Si verifica quando l’energia accumulata nei campi magnetici viene improvvisamente rilasciata, producendo emissioni di luce, particelle e radiazioni su tutto lo spettro elettromagnetico. I brillamenti solari possono durare da pochi minuti a diverse ore e sono spesso associati a macchie solari, dove il campo magnetico è particolarmente intenso. L’energia rilasciata può causare perturbazioni nelle comunicazioni terrestri e influenzare le attività spaziali.

Cos’è un blackout radio

Un blackout radio, causato da un brillamento solare, si verifica quando l’intensa radiazione X e ultravioletta emessa dal brillamento ionizza gli strati superiori dell’atmosfera terrestre, in particolare la ionosfera. Questo aumento di ionizzazione può disturbare le onde radio a bassa frequenza (HF) utilizzate per le comunicazioni a lunga distanza, causando una perdita temporanea di segnale. I blackout radio possono durare da pochi minuti a diverse ore, a seconda della forza del brillamento. Sono particolarmente problematici per l’aviazione, la navigazione marittima e altre applicazioni che dipendono dalle comunicazioni HF.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME) è un’imponente emissione di plasma e campi magnetici dalla corona solare, la parte esterna del Sole. Questo fenomeno è spesso causato da violenti eventi come le esplosioni solari o l’instabilità del campo magnetico solare. Durante una CME, enormi quantità di materia solare vengono liberate nello Spazio interplanetario, viaggiando a velocità che possono superare i 1000 km/s. Queste espulsioni possono essere associate a fenomeni come brillamenti solari o eruzioni di filamenti. Quando una CME colpisce la Terra, interagisce con il campo magnetico terrestre, creando fenomeni aurorali nelle regioni polari e potenzialmente influenzando le comunicazioni radio, le reti elettriche e i sistemi di navigazione satellitare.

Cos’è una tempesta geomagnetica

Una tempesta geomagnetica è un evento causato da variazioni improvvisi e significativi nel campo magnetico terrestre, spesso innescati dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico della Terra. Questo vento solare è costituito da particelle cariche, principalmente elettroni e protoni, che si muovono ad alta velocità dal Sole. Quando il vento solare colpisce la magnetosfera terrestre, può comprimerla o distorcerla, causando perturbazioni nel campo magnetico. Le tempeste geomagnetiche si verificano principalmente durante le espulsioni di massa coronale (CME) o a causa di particolarmente forti flussi di vento solare. Le tempeste geomagnetiche possono causare un aumento delle aurore polari, un’illuminazione dei cieli notturni nelle regioni polari, ma possono anche influenzare le reti elettriche, i sistemi di comunicazione satellitari e le attività di navigazione. Possono anche causare danni ai trasformatori e alle apparecchiature elettroniche sensibili.

Cosa sono le aurore boreali

Le aurore boreali sono spettacolari fenomeni luminosi che si verificano principalmente nelle regioni polari, visibili soprattutto vicino ai Poli Nord e Sud. Queste aurore sono causate dall’interazione delle particelle cariche provenienti dal vento solare con la magnetosfera terrestre. Quando il vento solare, costituito principalmente da elettroni e protoni, colpisce la magnetosfera terrestre, parte di queste particelle viene incanalata lungo le linee del campo magnetico verso i poli. Qui, queste particelle cariche interagiscono con gli atomi di gas nell’alta atmosfera, tipicamente ossigeno e azoto, eccitandoli. Quando gli atomi eccitati ritornano al loro stato normale, rilasciano energia sotto forma di luce, creando le splendide aurore colorate.

Le aurore boreali possono assumere diverse tonalità di verde, viola e rosso, a seconda dell’altitudine a cui avviene l’interazione e del tipo di atomi coinvolto. Questi spettacoli luminosi possono essere visti in particolare durante le notti polari, quando il cielo è buio e le condizioni atmosferiche sono favorevoli. Studiare le aurore boreali ci aiuta a comprendere meglio l’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre, così come i processi fisici nell’atmosfera superiore della Terra.

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