Cop16: l’Ue in prima linea per la biodiversità con soluzioni innovative e sostegno ai popoli indigeni

"La biodiversità garantisce il cibo, protegge la nostra salute e stimola l'economia"
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L’Unione europea presenta cinque azioni concrete per la difesa della biodiversità alla Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità, la Cop16, in corso a Cali, in Colombia. Durante questo appuntamento, iniziato il 21 ottobre, Bruxelles punta ad affrontare in modo integrato la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici, promuovendo l’attuazione accelerata di soluzioni basate sulla natura. Tra le priorità figurano: la definizione di un quadro solido per la pianificazione, il monitoraggio e la revisione, l’adozione di una strategia per la mobilitazione delle risorse per il Global Biodiversity Framework (Gbf) e la creazione di un meccanismo per la condivisione dei benefici delle informazioni sulle sequenze digitali.

L’Ue punta anche a creare una rete di centri per la cooperazione tecnica e scientifica e a sviluppare un programma di lavoro solido per i popoli indigeni e le comunità locali. Questi ultimi punti sono considerati essenziali per riflettere le loro preoccupazioni nel contesto della Convenzione. Secondo la Direzione generale Ambiente della Commissione europea, la Cop16 rappresenta “il primo importante incontro globale a livello politico dopo lo storico Gbf del 2022, quando 196 Paesi hanno concordato una tabella di marcia per fermare e invertire la perdita di natura entro il 2030“. Un momento decisivo in cui, come ha sottolineato il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, Maros Sefcovic, “le decisioni che verranno prese dalla comunità internazionale saranno essenziali per il futuro del pianeta“.

Bruxelles ha inoltre confermato che la Commissione europea ospiterà uno dei centri per la cooperazione tecnica e scientifica e che, con i suoi partner, sta lavorando per istituire un Global Knowledge Support Service per la biodiversità. Sul fronte delle risorse, l’Unione europea “mantiene il suo impegno a raddoppiare i finanziamenti esterni per la biodiversità a 7 miliardi di euro“, ha dichiarato la Direzione generale Ambiente. Inoltre, l’iniziativa europea di finanziamento sostenibile indirizzerà risorse verso investimenti a favore della biodiversità, con il 10% del bilancio Ue destinato a questo settore dal 2026.

Per quanto riguarda le soluzioni legate alla crisi climatica, alla perdita di biodiversità e all’inquinamento, la Commissione sta finanziando 74 progetti su soluzioni basate sulla natura, per un totale di 654 milioni di euro. In vista della Cop16, sono state pubblicate due relazioni di esperti indipendenti che analizzano la cooperazione dell’Ue con partner strategici su queste soluzioni. La prima relazione delinea il panorama delle soluzioni basate sulla natura nell’Ue, in America Latina e nei Caraibi, mentre la seconda esamina casi di studio in Europa e Cina, evidenziando l’applicazione di tali soluzioni in entrambe le regioni.

La biodiversità garantisce il cibo, protegge la nostra salute e stimola l’economia. Alla Cop16 in Colombia, l’Ue sostiene la protezione delle specie selvatiche con soluzioni basate sulla natura, un solido quadro di pianificazione, la mobilitazione delle risorse, la cooperazione scientifica e il lavoro con i popoli indigeni“, ha sottolineato la Direzione generale Ambiente.

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