Crisi idrica: dal Consiglio dei ministri 2,5 milioni di euro per la Basilicata

"Quando la fase acuta sarà alle spalle, dovremo mettere in atto il programma di riefficientamento della diga del Camastra, affinché i disagi non debbano ripetersi"
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In Basilicata, 29 comuni sono colpiti da una drastica riduzione dell’erogazione idrica, con interruzioni quotidiane dalle 18.30 fino alle 6.30 del mattino successivo. Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per la crisi idrica che ha colpito lo schema Basento-Camastra, un’area particolarmente afflitta dalla siccità prolungata e dalle temperature anomale.

La crisi idrica in Basilicata

A seguito della decisione, il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato lo stanziamento di 2,5 milioni di euro destinati alla gestione della prima fase dell’emergenza. “Questo stanziamento, di 2,5 milioni di euro, come ha annunciato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, servirà per le azioni relative alla prima fase di gestione della crisi“, ha dichiarato Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, tramite l’ufficio stampa della Giunta regionale.

La crisi ha avuto impatti significativi soprattutto su Potenza e altri 28 comuni lucani, dove le interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile sono in corso da diverse settimane. “Era una decisione attesa, dopo la richiesta deliberata dalla Giunta regionale nel mese scorso. Tutte le componenti istituzionali interessate sono al lavoro da diverse settimane per alleviare i disagi nei 29 comuni interessati dagli effetti della siccità e delle temperature al di sopra della media per un periodo protratto nel tempo“, ha aggiunto Pepe.

Il vicepresidente ha poi sottolineato l’importanza di affrontare le cause strutturali della crisi: “Quando la fase acuta sarà alle spalle, dovremo mettere in atto il programma di riefficientamento della diga del Camastra, affinché i disagi non debbano ripetersi“. Tuttavia, al momento, l’impegno delle istituzioni si concentra sulla gestione dell’emergenza: “Intanto, stiamo massimizzando gli sforzi per garantire il servizio dell’erogazione idropotabile, seppur con delle sospensioni“.

Tra le misure in corso, Pepe ha ricordato l’attivazione della piattaforma galleggiante provvisoria, realizzata da Acquedotto Lucano nella parte più profonda dell’invaso. “Da oggi entrerà in esercizio la piattaforma galleggiante provvisoria, predisposta da Acquedotto Lucano nella zona più profonda dell’invaso, con due pompe di sollevamento dell’acqua che sarà immessa nella rete“, ha concluso.

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