Nelle ultime ore, un violento temporale autorigenerante (V-shaped) ha causato una devastante alluvione in Spagna, colpendo con particolare intensità la comunità valenciana. L’evento, legato a una circolazione ciclonica (goccia fredda) stazionaria tra la penisola Iberica e il Marocco, ha generato fenomeni di estrema violenza. Queste condizioni meteorologiche hanno fatto registrare accumuli straordinari di pioggia a Chiva, località situata a circa 30 km da Valencia, dove sono caduti ben 435,8 mm di pioggia in sei ore, di cui 343 mm concentrati in sole quattro ore, fino alla serata di martedì 29 ottobre.
Danni e disagi
Il maltempo, inoltre, ha causato numerosi problemi e disagi:
- Decine le vittime, e diverse persone risultano disperse, tra cui un camionista scomparso a L’Alcúdia.
- Chiusura del porto di Valencia e interruzioni alla circolazione stradale e ferroviaria.
- Sospensione delle lezioni in oltre 70 comuni tra le province di Valencia e Alicante.
- Oltre 150 interventi dei Vigili del Fuoco per soccorrere persone intrappolate.
- Attivazione dell’Unità Militare di Emergenza (UME) nella zona di Utiel.
Questo evento estremo si inserisce in un contesto europeo che vede un rapido susseguirsi di fenomeni meteorologici intensi e violenti in questo autunno. Nei giorni precedenti, infatti, temporali e nubifragi hanno colpito in successione Austria, Francia e Italia, confermando una preoccupante tendenza verso eventi atmosferici sempre più frequenti e severi.
Con l’aumento delle temperature globali, le masse d’acqua si riscaldano e l’atmosfera trattiene una maggiore quantità di umidità, creando condizioni propizie per la formazione di fiumi atmosferici e tempeste sempre più cariche di energia. Ogni frazione di grado in più a livello globale significa, quindi, un aumento dell’intensità e della violenza delle precipitazioni. Tali fenomeni non si limitano a influenzare il clima: mettono a rischio la vita delle persone e causano danni materiali enormi, con impatti sulle infrastrutture e sulle economie locali.
L’adattamento a questo nuovo scenario climatico si fa sempre più difficile e urgente. Non ci troviamo più nella condizione di chiederci se si verificherà un altro evento estremo, ma piuttosto quando e dove accadrà il prossimo. La rapidità con cui questi fenomeni si stanno verificando impone una riflessione e azioni concrete, sia a livello locale che globale, per mitigare gli impatti del cambiamento climatico e per proteggere le comunità vulnerabili di fronte a un futuro sempre più imprevedibile.