“L’80% dei fondali marini è ancora inesplorato, conosciamo meglio le superficie di Marte e di Giove. Bisogna investire nel mondo sottomarino più di quanto si investe nello Spazio”. Lo ha detto stamani il Capo di Stato maggiore della Marina Militare, Enrico Credendino, inaugurando a Venezia la XIV edizione del ‘Trans Regional Seapower Symposium’ di Venezia. Il mondo sottomarino “è il nostro futuro – ha proseguito l’ammiraglio -, è un’eredità che dobbiamo lasciare alle prossime generazioni. È una grande opportunità per il miglioramento delle infrastrutture, dell’acquacoltura, in alcuni fondali è possibile trovare minerali in numero seimila volte maggiore della terraferma”.
I fondali, ha quindi aggiunto, “possono dissipare il calore dei data center e farlo in maniera sostenibile, con un grande vantaggio rispetto alle fonti di produzione elettrica, che sono le correnti marittime”.
La dimensione subacquea
Per Credendino, la dimensione subacquea “non può essere trascurata nel nuovo contesto strategico internazionale. La navigazione e la competitività, e le sfide tutte mostrano la rilevanza del mondo marino, che richiede collaborazione per garantire la sicurezza”, ha concluso.