“L’industria meccanica italiana è uno dei comparti di eccellenza del tessuto produttivo nazionale e contribuisce alla forza del nostro sistema manifatturiero e al prestigio dell’Italia sui mercati internazionali. Il governo, fin dal suo insediamento, è al lavoro per mettere le imprese e i lavoratori nelle condizioni di esprimere al massimo il loro potenziale, non creando difficoltà e ostacoli”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo saluto all’Aipe-Associazione italiana pressure equipment che ieri e oggi è all’Hangar Bicocca di Milano per festeggiare i dieci anni dalla sua costituzione. “Troppi errori sono stati commessi in passato –ricorda Meloni- e noi non intendiamo ripeterli; penso, ad esempio, agli effetti disastrosi creati dall’approccio ideologico che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo del green deal europeo”.
Ebbene, aggiunge, “inseguire la decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è un suicidio, ed è una strada che noi non intendiamo seguire. Siamo convinti, infatti, che la transizione ecologica debba essere fondata sul principio di neutralità tecnologica. Abbiamo bisogno di tutte le tecnologie che ci permettono di trasformare l’economia da lineare a circolare -avverte- e tutte le tecnologie utili alla transizione devono essere prese in considerazione: le tecnologie già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire.
Non mi riferisco solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, alla cattura dell’anidride carbonica. Senza dimenticare, infine, la grande prospettiva che arriva dalla possibilità di produrre, in un futuro non troppo lontano, energia dal nucleare da fusione”.