Il settore aerospaziale sta vivendo una profonda trasformazione, trainata dall’elettrificazione e dall’uso di materiali compositi leggeri, secondo un recente rapporto di GlobalData, leader mondiale nel campo dei dati e delle analisi. Questi progressi stanno permettendo ai produttori di avvicinarsi sempre più agli obiettivi globali di riduzione delle emissioni. A evidenziare l’interesse crescente per l’efficienza dei consumi e il risparmio dei costi è il forte aumento dei brevetti depositati per i propulsori ibridi idrogeno-elettrici e per le fusoliere realizzate con materiali compositi.
“L’elettrificazione e i materiali compositi non sono più concetti futuribili: sono ora al centro della trasformazione del settore aerospaziale“, ha dichiarato Vaibhav Gundre, Project Manager di Disruptive Tech presso GlobalData. “I brevetti depositati evidenziano che i leader di mercato stanno adottando rapidamente queste tecnologie, spinti dalle pressioni normative e dalla necessità di ridurre i costi del carburante. La sfida sta nello scalare queste innovazioni e nel navigare in normative complesse“.
A confermare la portata di questi cambiamenti è intervenuto anche Rahul Kumar Singh, Senior Disruptive Tech Analyst di GlobalData: “I propulsori ibridi idrogeno-elettrici offrono una soluzione strategica per ridurre le emissioni di carbonio nei voli a breve-medio raggio. Allo stesso tempo, i materiali compositi leggeri migliorano significativamente l’efficienza operativa nei voli a lungo raggio riducendo il peso degli aeromobili. Tuttavia, permangono sfide legate ai costi di produzione, alla durata dei materiali e al riattrezzamento delle linee di produzione esistenti“.
Il rapporto “Tech Frontiers: The Aerospace Edition” di GlobalData rivela che nel 2023 i brevetti depositati per i propulsori ibridi idrogeno-elettrici sono aumentati del 90%, mentre quelli per le fusoliere leggere in composito hanno registrato un incremento del 68%. Le tecnologie innovative, tra cui anche i sistemi avanzati di gestione termica, promettono di rimodellare l’industria dell’aviazione commerciale e militare, migliorando l’efficienza del carburante e riducendo le emissioni.
Un segnale tangibile di questo progresso arriva da Avio Aero, società di GE Aerospace, che nel giugno 2024 ha avviato un programma in Europa per dimostrare la tecnologia ibrida-elettrica, con l’obiettivo di ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza operativa. Parallelamente, Airbus ha introdotto, attraverso la sua sub-identità UpNext, tecnologie superconduttrici per i sistemi di propulsione elettrica, con il fine di accelerare la transizione verso un’industria aerospaziale più sostenibile.
Importanti sviluppi arrivano anche dal Centro Aerospaziale Tedesco (DLR), che ha collaborato con Airbus, Aerotec e Aernnova per creare, nell’ottobre 2023, un dimostratore di fusoliera realizzato in termoplastica rinforzata con fibra di carbonio, riducendo l’uso dell’alluminio e il peso complessivo degli aerei, con un significativo miglioramento dell’efficienza del carburante.
Concludendo, Singh ha sottolineato: “Sebbene queste tecnologie siano molto promettenti, la produzione su larga scala rimane una sfida a causa dei costi elevati e delle esigenze di produzione specializzate. I quadri normativi devono evolversi per tenere il passo con l’innovazione. Anche le infrastrutture, come le soluzioni di ricarica per i sistemi ibridi-elettrici e gli impianti di produzione per i compositi avanzati, devono crescere per sostenere un’adozione diffusa“.