Fare dell’energia da fusione non solo la chiave per raggiungere l’indipendenza energetica, ma uno dei motori dell’economia europea: è l’obiettivo ambizioso della neonata Associazione europea per la fusione, costituita per iniziativa delle principali industrie europea impegnate nel settore. Lo rende noto la stessa European Fusion Association (Efa), costituita a Bruxelles. “Con miliardi di euro investiti a livello globale e ampi piani di finanziamento da parte delle autorità europee, la tecnologia da fusione ha il potenziale per creare nuove industrie e generare posti di lavoro altamente qualificati“, rileva l’Efa.
La nuova piattaforma intende guidare l’innovazione e la collaborazione nel settore dell’energia da fusione in tutta l’Europa per accelerare la transizione di questa nuova fonte di energia pulita dai laboratori di ricerca alle applicazioni industriali su larga scala. Tra i fondatori ci sono le aziende italiane Asg Superconductors e Simic, accanto alle francesi Alsymex, Assystem e Thales Avs France, alle tedesche Bruker Eas, Ri Research Instruments e Trumpf, con la Demaco dei Paesi Bassi, l’europea Gauss Fusion, la spagnola Idom e la danese Subra. E’ stato inoltre istituito il comitato esecutivo dell’Efa, alla cui presidenza è stata eletta. Milena Roveda (Gauss Fusion). Ne fanno parte Anders Wulff (Subra), Bernard Blanc (Assystem), Marianna Ginola (Simic) ed Eric Giguet (Alsymex).
“Solo attraverso una cooperazione coordinata in Europa si può sfruttare il potenziale dell’energia da fusione“, osserva Roveda. “L’Efa – prosegue – fornisce il quadro per promuovere questa cooperazione e rendere l’industria europea competitiva nella transizione energetica globale“. Secondo la presidente del comitato esecutivo dell’Efa “l’energia da fusione svolge un ruolo cruciale nel rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nell’energia pulita” e. “l’energia da fusione potrebbe condurre a una rinascita dell’industria europea, portando prosperità e posti di lavoro al nostro continente“.
In quest’ottica l’Efa considera molto importante sia sensibilizzare l’opinione pubblica su questa nuova fonte di energia da fusione, sia attrarre l’interesse di agenzie di finanziamento pubbliche e private. È inoltre, si legge nella nota, “fermamente impegnata a garantire l’indipendenza energetica per le generazioni future“. A supportare l’attività dell’Efa è l’azienda Frontiers in Energy Innovations (FeInn), fondata da due fra le personalità più note in questo settore in Europa come Tony Donné, che è stato responsabile del consorzio europeo Eurofusion fino a dicembre 2023, e Shweta Feher, con esperienza nella gestione di progetti in questo campo.