“Sul nucleare serve correre e serve fare presto”. Lo ha dichiarato a Brindisi il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel suo intervento all’assemblea generale ‘Facciamo il futuro. Brindisi’. “Serve la responsabilità di tutti perché il nucleare di oggi – ha aggiunto – non è più quello di prima e seconda generazione queste grandi centrali da 1 a 3 giwatt. Credo che presto verrà costituita una società dove capofila ci sia Enel, Ansaldo e Leonardo. Io credo che questo sia il primo via e sia una cosa positiva perché vuol dire investire in questo Paese nel nucleare. Gli smr (small modular reactors) sono sicuri. Alla quarta generazione sono contenuti”.
“Noi come industria siamo disponibili a trovare la location all’interno delle nostre industrie. Capisco – ha concluso Orsini – che per un sindaco trovare un posto sia complicato: ve li troviamo noi i posti. Siamo disposti a fare anche comunità energetica per aiutare i paesi. Ma quella è l’unica via”.
Il nucleare
“Il nucleare è un tema fondamentale. Su questo tema l’energia è un capitolo che impatta sul costo dei nostri prodotti. Noi dobbiamo essere competitivi non solo con l’Europa ma con il resto del mondo. La richiesta che per noi è indispensabile – ha aggiunto – è il tema degli incentivi agli investimenti. Abbiamo proposto un Ires premiale per chi mantiene gli utili, almeno il 70% nell’azienda. E di quel 70% possa reinvestire il 30 %, in nuove tecnologie, in nuovi macchinari impianti, formazione, welfare e contratti di produttività. Quello che stiamo proponendo – ha concluso Orsini – è portare la premialità dal 24 aliquota odierna ad un 19%”.