Energia, von der Leyen all’attacco: “non tutti hanno rispettato gli impegni di Versailles, la Russia non è un fornitore affidabile”

L'intervento del presidente Ursula von der Leyen, nel dibattito in aula plenaria a Strasburgo con il primo ministro ungherese Viktor Orban
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“La relazione Draghi chiede un piano comune per la decarbonizzazione e la crescita. Permettetemi di rivolgermi a coloro che ancora pensano che dovremmo rimanere fedeli agli sporchi combustibili fossili russi. Pochi giorni dopo l’ingresso dei carri armati russi in Ucraina, i leader europei si sono riuniti a Versailles. E tutti e 27, tutti, hanno concordato di diversificarsi dai combustibili fossili russi il prima possibile. A che punto siamo con quell’impegno, mille giorni dopo? L’Europa ha effettivamente diversificato. Abbiamo costruito infrastrutture e nuovi legami con partner affidabili. Abbiamo investito in energia pulita e a basso costo, prodotta in Europa. Con successo”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel dibattito in aula plenaria a Strasburgo con il primo ministro ungherese Viktor Orban.

“Nella prima metà dell’anno, il 50% di tutta la nostra produzione di energia elettrica proveniva da fonti rinnovabili, energia di casa nostra, buoni posti di lavoro in Europa e non in Russia. Ma non tutti hanno rispettato gli impegni di Versailles. Invece di cercare fonti alternative, uno Stato membro in particolare ha cercato modi alternativi per acquistare combustibili fossili dalla Russia.

La Russia ha dimostrato più volte di non essere un fornitore affidabile. Quindi non ci sono più scuse. Chi vuole la sicurezza energetica europea deve innanzitutto contribuirvi”, ha aggiunto.

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