Testare le procedure di evacuazione e accoglienza in caso di emergenza. Questo l’obiettivo dell’esercitazione nazionale per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei, “Exe Flegrei 2024″, che si è svolta questa mattina. Il Comune di Castel di Sangro (L’Aquila) sarà coinvolto come punto di prima accoglienza per l’eventuale trasferimento della popolazione di Monte di Procida. Il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, che si è collegato da remoto con l’Osservatorio vesuviano, sta predisponendo diverse misure, tra cui l’attivazione e l’apertura del Coc (Centro Operativo Comunale) e la simulazione delle aree di accoglienza previste per la popolazione.
Circa 6mila persone potrebbero essere accolte in Abruzzo. Verranno collocate all’interno delle strutture ricettive locali, grazie a convenzioni simili a quelle già attuate durante il sisma del 2016 e per l’emergenza dei profughi dall’Ucraina.
Campi Flegrei, l’esercitazione
Lo scenario dell’esercitazione simula la variazione dei parametri del monitoraggio del vulcano Campi Flegrei con il verificarsi di fenomeni tali da determinare il passaggio dallo stato attuale di allerta gialla all’allerta arancione, che indica uno stato di disequilibrio forte del vulcano, fino ad arrivare al livello di allerta rosso, associato a uno stato di rischio di eruzione imminente, con la conseguente attivazione della fase operativa di allarme.
Parallelamente alla registrazione dei parametri e alle attività di monitoraggio e valutazione dello stato del vulcano da parte dei Centri di Competenza del Dipartimento, si attuano le procedure previste realmente dalla Pianificazione Nazionale e si testa la risposta operativa del Sistema di Protezione Civile.
In dettaglio, oggi si simula l’attivazione del piano di allontanamento assistito per 7 Comuni attraverso il coinvolgimento della popolazione. Per una parte dei cittadini dei Comuni di Napoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Marano di Napoli si testa realmente l’allontanamento dalle aree di attesa fino alle aree di incontro, mentre il trasferimento nelle Regioni e Province Autonome gemellate viene testato solo per posti di comando.
L’allontanamento dei cittadini dalle aree di attesa comunali alle aree di incontro è organizzato con autobus regionali a cura della Protezione Civile della Regione Campania con il supporto dell’Agenzia regionale ACaMIR.