“La partecipazione l’avete vista, c’è stata una grandissima risposta da parte della cittadinanza dei sette Comuni dell’area rossa. Il messaggio che doveva passare evidentemente è passato. Stanno partecipando molte più persone di quelle che si erano prenotate sul sito“. Lo ha detto Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile, arrivato a piazza Garibaldi a Napoli, commentando i numeri dell’esercitazione sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei, chiamata “Exe Flegrei 2024”.
Ciciliano ha ringraziato “ciascuna amministrazione comunale coinvolta che ha fatto una grandissima azione di sensibilizzazione insieme alla Regione Campania. Anche il sistema IT-Alert diffuso ieri ha aiutato. Mi ritengo soddisfatto”.
Il capo della Protezione Civile ha ricordato che il trasporto dalle aree rosse alla stazione ferroviaria di Napoli, che è una delle porte di uscita dalla città, è solo una parte dell’esercitazione. “C’è poi – ha sottolineato – una seconda parte che è quella dell’attività esercitativa e dunque tutta l’analisi della risposta del sistema nazionale di Protezione Civile che si conclude oggi pomeriggio alla direzione di comando e controllo a San Marco Evangelista”.
Ciciliano è salito a bordo del treno Frecciarossa 1000 che simulerà il trasporto dei cittadini che in caso di reale evacuazione dovranno raggiungere la Lombardia mentre nell’esercitazione si fermerà ad Aversa. Ciciliano ha altresì ringraziato Fs, tutti gli enti e le istituzioni “che hanno voluto partecipare e che si sono sentite coinvolte in prima persona. Questo è il bel sistema che gli altri Paesi ci invidiano“.
Il Capo della Protezione Civile nazionale ha poi chiacchierato con alcuni dei cittadini a bordo del treno Frecciarossa 1000 utilizzato per la simulazione di evacuazione. Ciciliano li ha ringraziati per aver aderito alle attività e ha raccolto le loro impressioni. “La partecipazione dei cittadini è importante – ha detto – e ci aiuta ad aumentare la consapevolezza che passa attraverso la conoscenza del rischio del loro territorio e serve anche per testare nel miglior modo possibile il Sistema di Protezione Civile. Ed è anche molto importante che chi ha partecipato trasmetta le attività che ha imparato sulla propria pelle“.
Per la città di Napoli 301 persone all’esercitazione
Per il Comune di Napoli hanno partecipato all’esercitazione per il rischio vulcanico 301 persone, più cinque animali da compagnia, 54 persone in più delle 247 che si erano registrate nei giorni scorsi. “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo registrato la partecipazione di centinaia di cittadini che si sono recati presso le aree di attesa di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Chiaiano. I cittadini hanno partecipato e si sono informati sul sistema di Protezione Civile; poi sono stati accompagnati ai tre punti d’incontro per la registrazione vera e propria. Dalla stazione di Napoli centrale è anche partito un treno per Afragola per simulare il trasferimento verso le regioni gemellate che accoglieranno i cittadini dell’area interessata“. Lo ha detto Pasquale Di Pace, dirigente della Protezione Civile del Comune.
Dall’area di attesa di Bagnoli sono partiti 3 autobus con a bordo 139 persone, da quella di Soccavo 2 autobus con 60 cittadini. I mezzi erano preceduti dagli agenti motociclisti della Polizia locale, mentre altri agenti presidiavano i punti nevralgici del percorso. Per tutti, l’area di ritrovo era lo spazio antistante la stazione Rfi di piazza Garibaldi, dove è avvenuta la registrazione dei partecipanti. Dal binario 14 della stazione è poi partito un treno diretto ad Aversa per testare anche la fase successiva: il trasferimento delle persone verso le regioni che fanno parte del piano di accoglienza. Dall’area di attesa di Fuorigrotta 2 autobus hanno condotto 89 cittadini all’area di incontro della stazione Rfi di Afragola e da Chiaiano un autobus con 13 cittadini si è diretto alla stazione Rfi di Villa Literno.
“Le esercitazioni interessano i cittadini, ma anche la macchina della Protezione Civile. Certamente si può fare meglio, comunicare sempre di più per coinvolgere i residenti che sono gli attori fondamentali, anche attraverso le associazioni e le parrocchie che ci stanno già affiancando. Continueremo ad effettuare esercitazioni, eventualmente testando anche l’esodo autonomo, che è l’altra modalità possibile di allontanamento insieme a quella assistita che è stata oggetto dell’esercitazione odierna”, ha affermato Di Pace.
A Pozzuoli 154 persone presenti all’esercitazione
Dalle due aree di attesa del Rione Toiano e Monteruscello sono partite in direzione del centro di incontro di Aversa 154 persone (60 in più di quelle iscritte) con gli autobus verso il punto di incontro a Piazza Garibaldi a Napoli. È quanto riferito da fonti del Comune di Pozzuoli riguardo l’esercitazione nazionale per il rischio vulcanico in corso nell’area dei Campi Flegrei.
Campi Flegrei, l’esercitazione
Lo scenario dell’esercitazione simula la variazione dei parametri del monitoraggio del vulcano Campi Flegrei con il verificarsi di fenomeni tali da determinare il passaggio dallo stato attuale di allerta gialla all’allerta arancione, che indica uno stato di disequilibrio forte del vulcano, fino ad arrivare al livello di allerta rosso, associato a uno stato di rischio di eruzione imminente, con la conseguente attivazione della fase operativa di allarme.
Parallelamente alla registrazione dei parametri e alle attività di monitoraggio e valutazione dello stato del vulcano da parte dei Centri di Competenza del Dipartimento, si attuano le procedure previste realmente dalla Pianificazione Nazionale e si testa la risposta operativa del Sistema di Protezione Civile.
In dettaglio, oggi si simula l’attivazione del piano di allontanamento assistito per 7 Comuni attraverso il coinvolgimento della popolazione. Per una parte dei cittadini dei Comuni di Napoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Marano di Napoli si testa realmente l’allontanamento dalle aree di attesa fino alle aree di incontro, mentre il trasferimento nelle Regioni e Province Autonome gemellate viene testato solo per posti di comando.
L’allontanamento dei cittadini dalle aree di attesa comunali alle aree di incontro è organizzato con autobus regionali a cura della Protezione Civile della Regione Campania con il supporto dell’Agenzia regionale ACaMIR.