Un nuovo obiettivo collettivo sui finanziamenti per il clima, sostenere l’introduzione del prezzo del carbonio a livello globale e un chiaro segnale per porre fine ai sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili. Sono le raccomandazioni dell’Eurocamera all’Ue in vista della COP29, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà dall’11 al 22 novembre a Baku, in Azerbaigian. La risoluzione è stata adottata in prima lettura con 54 voti a favore, 23 contrari e quattro astensioni dalla commissione Ambiente (Envi) e dovrà essere confermata dall’intera plenaria nella sessione di novembre.
A detta degli eurodeputati, il mandato negoziale dell’Ue dovrà concentrarsi su un nuovo ambizioso obiettivo collettivo sui finanziamenti per il clima, che vada oltre l’impegno fissato dai Paesi sviluppati fino al 2025 a mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno per il contributo al finanziamento internazionale per il clima. L’Eurocamera insiste sulla creazione di un meccanismo di finanziamento Ue “prevedibile” per fornire un supporto adeguato per soddisfare gli impegni di Bruxelles sui finanziamenti per il clima e sulla necessità di mettere pressione ai partner globali per fissare un prezzo al carbonio, come l’Ue fa attraverso il mercato di scambio di quote di emissioni (il sistema Ets).