L’ultimo saluto a Matilde Lorenzi, promessa dello sci morta in un incidente in Val Senales: le parole strazianti dei genitori | FOTO

Si sono svolti i funerali di Matilde Lorenzi, la promessa dello sci deceduta a seguito di un incidente in Val Senales
  • Funerali di Matilde Lorenzi
    Foto di Tino Romano / Ansa
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Lacrime e dolore al funerale di Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci deceduta a seguito di un incidente in Val Senales. La bara è coperta dal tricolore e da un cuscino di rose rosse e fiori bianchi. Nella chiesa stracolma familiari, amici, i giovani del Centro sportivo dell’esercito, semplici cittadini venuti per dare l’ultimo saluto a una giovane la cui scomparsa ha colpito tutta Italia. Tra i banchi siedono il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. Davanti all’altare, vicino alla bara su un cuscino il cappello da alpino della giovane e a terra uno sci. A fianco gonfaloni, gagliardetti, corone di fiori, tra cui quella del ministro della Difesa, del capo di Stato maggiore dell’Esercito, del capo di Stato maggiore della Difesa, della Regione Piemonte.

A fianco di mamma, papà, fratelli e fidanzato della giovane, uniti in un costante abbraccio, si stringono molto giovani in lacrime, amici di Matilde e rappresentanti diverse società sportive che portano al braccio una fascia con la scritta ‘Ciao Matilde’. Presenti con la fascia tricolore anche i sindaci di Giaveno, Valgioie dove la famiglia risiede e dove la giovane verrà sepolta, e di Sangano.

Gli omaggi a Matilde

Con Matilde Lorenzi scompare una grande atleta e l’intera Val Sangone perde una figura di riferimento importante per il territorio nazionale e locale”. Così il sindaco di Giaveno, Stefano Olocco. Un lungo applauso e il picchetto d’onore di numerosi gruppi di alpini ha salutato l’uscita dalla chiesa di Dan Lorenzo, a Giaveno, della bara di Matilde Lorenzi, portata a spalla da familiari e amici. Ora la giovane promessa dello sci italiano riposerà nel cimitero di Valgioie.

“Diciannove anni fa hai voluto arrivare in fretta e lunedì hai deciso di andare via altrettanto in fretta. Voglio ringraziarti perché papà e io abbiamo avuto la fortuna di essere scelti da te per essere i tuoi genitori”. Così Elena, la mamma di Matilde. “Ci hai donato tantissimo, ora devi continuare a sciare dove sei e facci avere la tua presenza sempre vicino”.

“Matilde ci ha chiamato a fare un duro lavoro, un lavoro che dovrà essere fatto da tutti insieme per questo busseremo a tutte le porta”. Così Adolfo, il papà. “Il progetto che porterò avanti la manterrà in vita per tutti noi”, ha aggiunto facendo riferimento alla raccolta fondi lanciata a ricordo della figlia per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino.

Il messaggio della sorella

“Da lunedì mi manca l’aria ma sono sicura che ci sarai sempre tu a guidarmi nelle mie scelte. Sono immensamente grata di averti avuto come sorella, Buona discesa libera, Matildina”. Così la Titti, con la voce rotta dalla commozione, ha salutato l’ingresso della sorella nella parrocchia di San Lorenzo. In prima fila, circondata dai familiari, anche Rosina, la nonna materna della giovane che tra le lacrime ripete “ci è stata portata via una meraviglia”.

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