Il Regno Unito sta cercando collaborazioni con Singapore per lo sviluppo della fusione nucleare, grazie all’interesse crescente delle aziende locali in questo campo. Singapore potrebbe sfruttare le sue competenze in ingegneria dei materiali e intelligenza artificiale per contribuire a questa tecnologia, ottenendo benefici economici a breve termine come la proprietà intellettuale e nuove tecnologie. Durante una visita a Singapore, il Chief Executive dell’UKAEA, Ian Chapman, ha discusso con aziende e istituti di ricerca locali, tra cui A*Star, su possibili partnership. La fusione nucleare, che avviene a temperature molto elevate in uno stato di plasma, presenta sfide significative, come il mantenimento delle reazioni in modo autosufficiente per applicazioni commerciali.
Singapore, grazie alla sua esperienza nel settore manifatturiero avanzato, potrebbe produrre componenti chiave per le centrali a fusione, come scambiatori di calore, utili anche in altri settori. Con investimenti in crescita, l’interesse globale per la fusione è aumentato, raggiungendo 7,1 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni. Singapore si sta posizionando per trarre vantaggi economici immediati e per essere un acquirente informato di tecnologie di fusione in futuro.