Idrogeno geotermico, si punta su Indonesia e Nuova Zelanda per la produzione di energia a basse emissioni 

Una compagnia giapponese produrrà idrogeno utilizzando energia geotermica in Indonesia e in Nuova Zelanda
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La compagnia energetica giapponese Tokyo Electric Power Co. Holdings (Tepco) produrrà idrogeno utilizzando energia geotermica in Indonesia, mentre la grande azienda giapponese di costruzioni Obayashi farà lo stesso in Nuova Zelanda, al fine di attingere alla domanda regionale di energia a basse emissioni prodotta da fonti rinnovabili. Lo riferisce il quotidiano “Nikkei”.

In collaborazione con la prefettura di Yamanashi, nel Giappone centrale, e con il gruppo di materiali giapponese Toray, Tepco prevede di lavorare con la compagnia petrolifera statale indonesiana Pertamina per installare apparecchiature per la produzione di idrogeno in una centrale geotermica nella regione orientale del Paese.

L’inizio della produzione

La produzione dovrebbe iniziare già nel 2027. Si prevede una capacità produttiva massima di circa 140 tonnellate all’anno. L’idrogeno sarà stoccato in serbatoi e spedito agli impianti petrolchimici nell’Indonesia occidentale, a diverse migliaia di chilometri di distanza. Inizialmente verrà venduto come materia prima per prodotti chimici, con l’obiettivo di utilizzarlo come combustibile in futuro.

Tepco svilupperà anche una tecnologia per migliorare l’efficienza dell’uso del calore estratto dall’energia geotermica per riscaldare l’acqua, da cui si deriva l’idrogeno. In futuro, l’azienda intende introdurre la medesima tecnologia in Giappone.

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