La nuova e significativa ondata di maltempo che si prepara a colpire l’Italia a partire da giovedì 17 ottobre, avrebbe un responsabile: il Jet Stream. Le previsioni indicano la formazione di un potente ciclone mediterraneo, che porterà con sé forti precipitazioni e venti intensi, in particolare lungo le coste. L’evento atmosferico potrebbe avere un impatto rilevante, con il rischio concreto di alluvioni lampo nelle aree più vulnerabili del Paese.
Il fenomeno, però, non è isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio a livello atmosferico. L’origine di questo ciclone mediterraneo va infatti ricercata in un’ampia e profonda area di bassa pressione che si svilupperà sull’Atlantico. Quest’area depressionaria genererà una vasta saccatura che, spostandosi verso l’Europa occidentale, sarà trasportata dal flusso zonale, un movimento di correnti prevalentemente occidentali che agisce in alta quota.
Nel frattempo il Jet Stream, un forte flusso di venti che soffia alle alte latitudini, subirà un’accelerazione significativa in uscita dalla Penisola del Labrador, un fenomeno che contribuirà allo sviluppo di una ciclogenesi profonda. In quest’area, caratterizzata da divergenza atmosferica, si assisterà alla rapida formazione di un’area di bassa pressione con valori attorno ai 970 hPa, un evento che influenzerà anche il Mediterraneo.
Questa ciclogenesi contribuirà al rafforzamento dell’anticiclone delle Azzorre sull’Atlantico, il quale, spingendo verso est, genererà un classico fenomeno di “Rossby Wave Breaking“, causando una frattura della saccatura sull’Europa occidentale e sul Mediterraneo. Questo processo darà origine a un ciclone piuttosto ampio e profondo sui mari occidentali italiani, responsabile del peggioramento meteorologico atteso per la seconda parte della settimana.
Le conseguenze di questo scenario meteorologico saranno evidenti su gran parte del territorio italiano, con il Sud del Paese particolarmente esposto. Le intense precipitazioni potrebbero causare alluvioni lampo, soprattutto nelle aree già soggette a fenomeni di dissesto idrogeologico. Allo stesso tempo, i venti forti rappresentano un ulteriore elemento di preoccupazione, in grado di creare disagi lungo le coste e nelle aree esposte.
Il quadro meteorologico dei prossimi giorni appare piuttosto complesso e potenzialmente pericoloso. L’evoluzione di questa fase di maltempo sarà strettamente attenzionata, in particolare per i rischi idrogeologici connessi.
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