New Delhi ha imposto un divieto totale sui fuochi d’artificio per ridurre l’inquinamento atmosferico, tra i peggiori al mondo. L’Autorità per il controllo dell’inquinamento della città ha vietato la produzione, vendita e uso di fuochi d’artificio fino alla fine del 2024, decisione presa per proteggere la salute pubblica. La misura arriva poco prima del Diwali, festa indù in cui i fuochi d’artificio sono tradizionalmente parte delle celebrazioni. In passato, le restrizioni non sono state rispettate, con fuochi d’artificio contrabbandati e venduti illegalmente. La polizia, spesso restia a intervenire per via della connotazione religiosa, quest’anno è stata sollecitata dalle autorità a far rispettare il divieto con rapporti quotidiani.
Ogni autunno, la città soffre di un forte smog, aggravato dall’uso di fuochi d’artificio e dalla combustione agricola delle stoppie nelle zone vicine. I livelli di PM2,5, particelle cancerogene dannose per la salute, superano di 30 volte i limiti raccomandati dall’OMS, contribuendo a gravi problemi respiratori e cardiovascolari. Nel 2019, quasi 17.500 persone sono morte a New Delhi per cause legate all’inquinamento, secondo un rapporto della rivista medica The Lancet.