L’Italia e altri 10 Stati Ue – Austria, Grecia, Danimarca, Germania, Cipro, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Portogallo – chiedono alla Commissione europea “una proposta legislativa mirata per una Direttiva sull’Accelerazione delle autorizzazioni per le fonti di energia rinnovabile e le infrastrutture energetiche”. Tale iniziativa, spiegano in un documento informale presentato durante il Consiglio Ambiente che si sta svolgendo a Lussemburgo, “dovrebbe affrontare le barriere identificate per garantire procedure di autorizzazione e attuazione più efficienti e ridurre la burocrazia per le fonti di energia rinnovabile e le reti elettriche e di idrogeno”.
L’obiettivo, necessario secondo gli 11 firmatari in vista della fissazione degli obiettivi climatici al 2040 da parte dell’Esecutivo europeo, è quello “di accelerare queste procedure e l’attuazione in modo significativo, garantendo al contempo la protezione delle popolazioni di specie, considerando le preoccupazioni per la biodiversità, l’accettazione locale e pubblica ed evitando ritardi nell’attuazione della direttiva sull’energie rinnovabili”.