La Nasa e il Tether Incident: il taglio del cavo da parte di un UFO?

La missione STS-75 della NASA, a bordo dello Space Shuttle Columbia, ha vissuto uno degli incidenti più enigmatici nella storia dell'esplorazione spaziale: il Tether Incident
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Il 25 febbraio 1996, la missione STS-75 della NASA, a bordo dello Space Shuttle Columbia, ha vissuto uno degli incidenti più enigmatici nella storia dell’esplorazione spaziale: il Tether Incident. Questo evento ha catturato l’immaginazione di scienziati e appassionati di spazio in tutto il mondo, alimentando speculazioni e teorie cospirative. La missione STS-75 aveva come obiettivo principale il rilascio del Tethered Satellite System (TSS-1R), un satellite collegato allo Shuttle tramite un cavo conduttore lungo 20,7 chilometri.

Questo esperimento mirava a studiare le proprietà elettrodinamiche del cavo nella ionosfera terrestre, una regione dell’atmosfera carica elettricamente. Ma durante il terzo giorno di missione, mentre il cavo veniva esteso, si verificò un guasto catastrofico: il cavo si ruppe a circa 19,7 chilometri di estensione. Il satellite, ormai libero, iniziò a fluttuare nello spazio, mentre il cavo spezzato emetteva scintille e plasma.

Questo evento fu catturato dalle telecamere dello Shuttle, mostrando una scena spettacolare e inquietante. Le indagini successive hanno rivelato che il cavo si era rotto a causa di un arco elettrico, generato dall’interazione del cavo con l’ambiente altamente carico della ionosfera. Questo arco elettrico ha causato il surriscaldamento e la fusione del cavo, portando alla sua rottura. I sensori a bordo del satellite e dello Shuttle hanno registrato un aumento significativo dell’attività elettromagnetica al momento della rottura del cavo. Questi dati sono stati cruciali per comprendere le cause dell’incidente.

Il Tether Incident ha alimentato numerose teorie cospirative. Alcuni sostengono che il cavo sia stato tagliato intenzionalmente da una forza sconosciuta, mentre altri ipotizzano che il satellite abbia incontrato un oggetto non identificato (UFO). Tuttavia, non ci sono prove concrete a supporto di queste teorie, e la spiegazione scientifica rimane la più plausibile.

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