Le principali alluvioni che hanno colpito Liguria e Toscana: un bilancio degli eventi più drammatici

Un caso emblematico è quello di Genova, città tristemente nota per le frequenti inondazioni. Tra i più drammatici si ricorda l'alluvione del 4 novembre 2011
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La Liguria e la Toscana sono frequentemente interessate da eventi alluvionali di grande intensità, dovuti principalmente alla loro complessa morfologia e alla presenza di numerosi torrenti che, in caso di piogge intense, possono esondare con violenza. Questi eventi non solo hanno causato significativi danni materiali nel corso degli anni, ma spesso hanno anche comportato la perdita di vite umane. Di seguito si ripercorrono alcuni dei più gravi episodi alluvionali che hanno segnato queste due regioni, con particolare attenzione agli ultimi decenni.

Un caso emblematico è quello di Genova, città tristemente nota per le frequenti inondazioni. Tra i più drammatici si ricorda l’alluvione del 4 novembre 2011, quando il torrente Fereggiano esondò dopo ore di piogge torrenziali, provocando allagamenti in gran parte della città. L’evento causò la morte di sei persone e ingenti danni alle infrastrutture urbane, sottolineando ancora una volta le criticità della gestione del rischio idrogeologico in un’area così vulnerabile.

Sempre nel 2011, ma poche settimane prima, il 25 ottobre, un altro devastante evento colpì la zona della Lunigiana in Toscana e la Val di Vara in Liguria. La violenza delle piogge causò frane ed esondazioni, colpendo in modo particolare i comuni delle Cinque Terre, come Monterosso e Vernazza, e la città di Aulla in Lunigiana. Questo episodio causò la morte di 13 persone e la distruzione di infrastrutture, abitazioni e del prezioso paesaggio naturale della zona.

Nel novembre del 2012, un’altra alluvione colpì la provincia di Massa-Carrara. Torrenti fuori controllo e frane misero in ginocchio numerosi comuni, provocando danni significativi sia a livello abitativo che produttivo. A distanza di soli due anni, nel novembre del 2014, Carrara fu nuovamente devastata dall’esondazione del torrente Carrione, causando ulteriori danni a una città già provata.

Uno degli eventi alluvionali più drammatici per la Versilia fu quello del 19 giugno 1996, quando il fiume Versilia esondò a seguito di piogge eccezionali. Le acque in piena allagarono interi paesi, lasciando più di mille persone sfollate e causando danni per milioni di euro, sebbene fortunatamente non vi furono vittime.

Tra gli eventi più recenti va ricordata anche l’alluvione che colpì Livorno il 9 settembre 2017, quando un violento nubifragio causò l’esondazione di vari torrenti, sommergendo vaste aree della città. Il bilancio fu tragico: otto persone persero la vita, e i danni furono ingenti.

Questi episodi non sono eventi isolati, ma il risultato di una combinazione di fattori climatici e strutturali che rendono Liguria e Toscana particolarmente esposte al rischio alluvionale. La gestione del territorio, la manutenzione dei corsi d’acqua e la prevenzione rimangono temi centrali per cercare di limitare i danni futuri e prevenire ulteriori tragedie. Il cambiamento climatico, con il crescente numero di eventi meteorologici estremi, rende ancora più urgente l’adozione di misure efficaci di difesa del suolo e di protezione delle comunità locali.

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