L’inquinamento fa migrare le foreste europee verso Ovest

La ricerca indica chiaramente che "la tendenza risulta essere strettamente collegata ai livelli di inquinamento da azoto"
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L’inquinamento atmosferico sta influenzando la distribuzione delle foreste europee, spingendole a spostarsi verso Ovest a una velocità sorprendente di 3,5 chilometri all’anno. Questa scoperta, emersa da uno studio condotto dalla Ghent University del Belgio e pubblicato sulla rivista Science, rivela che la “migrazione” delle piante non è solo una risposta alle temperature in aumento, ma una reazione diretta all’inquinamento atmosferico, in particolare quello legato all’azoto.

La “migrazione” delle foreste

Il lavoro di ricerca, guidato da Pieter Sanczuk, ha analizzato i dati di 266 specie di piante del sottobosco, raccolti in indagini tra il 1933 e il 1994, confrontandoli con dati più recenti ottenuti tra il 1987 e il 2017. I risultati mostrano che circa il 39% delle specie vegetali sta seguendo una rotta verso Ovest, mentre solo il 15% si dirige verso Nord. Questi spostamenti avvengono con una probabilità 2,6 volte maggiore rispetto a quelli in direzione settentrionale.

La ricerca indica chiaramente che “la tendenza risulta essere strettamente collegata ai livelli di inquinamento da azoto.” Molte specie, soprattutto quelle provenienti dall’Europa orientale, si stanno adattando ai cambiamenti nel loro ambiente, modificando il loro areale di distribuzione per trarre vantaggio dalle aree con un elevato contenuto di azoto. Questo fenomeno, tuttavia, porta a una competizione crescente con le specie già presenti nelle nuove zone.

Lo studio sottolinea l’importanza di considerare che “il comportamento delle specie è influenzato da molti fattori ambientali diversi, non solo dal cambiamento climatico.” Pertanto, comprendere queste complesse interazioni diventa cruciale per chi si occupa di gestione del territorio e protezione della biodiversità degli ecosistemi. Con i cambiamenti climatici e l’inquinamento che continuano a plasmare il nostro ambiente, le dinamiche migratorie delle foreste europee potrebbero avere ripercussioni significative per la biodiversità e la salute degli ecosistemi futuri.

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