“L’Italia crede in una transizione giusta, sostenibile, sicura e inclusiva basata su un approccio tecnologicamente neutro e che tenga conto della sicurezza degli approvvigionamenti. Crediamo nella necessità di coinvolgere tutti gli attori e tutelare i più vulnerabili contro la povertà energetica e per l’accesso universale all’energia, soprattutto in alcune regioni del mondo, a cominciare dall’Africa“. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso della Sessione Plenaria del G20 – Ministeriale Energia in corso a Iguaçu. “Per questo abbiamo particolarmente apprezzato priorità e attività dalla Presidenza, volte ad accelerare i finanziamenti dedicati alle transizioni energetiche per le economie in via di sviluppo. E abbiamo apprezzato anche i focus specifici su carburanti sostenibili e su clean cooking, che vanno nel senso delle iniziative che l’Italia ha proposto quale Presidenza G7“. Oggi, su questi temi, spiega Pichetto, “abbiamo la responsabilità di inviare da Iguaçu un forte segnale di azione, di inclusione e di solidarietà. La proposta di Dichiarazione traccia una strada comune per i principali produttori di energia, in linea con gli obiettivi di Parigi e della COP28. La Dichiarazione conferma il ruolo strategico delle tecnologie sostenibili e innovative“.
Pichetto sottolinea come sia “di fondamentale importanza l’impegno di lavorare assieme per accelerare lo sviluppo di sistemi di stoccaggio dell’energia, così da contribuire all’obiettivo globale di triplicare la capacità rinnovabile e promuovere la sicurezza energetica. Sono lieto di sottolineare che tale impegno è in linea con quello adottato nella Carta di Venaria” I Principi sulle transizioni giuste ed inclusive “sono un importante punto di riferimento che l’Italia ha già deciso di perseguire. L’Italia intende contribuire alla definizione della Coalizione Globale per la Pianificazione Energetica, promossa dalla Presidenza brasiliana, vista l’importanza di lavorare fianco a fianco per garantire l’accesso a sistemi energetici sicuri, accessibili, competitivi e sostenibili, in particolare per i Paesi più vulnerabili, verso un futuro a emissioni nette zero entro il 2050. Il raggiungimento del consenso sulla Dichiarazione rappresenta dunque un importante risultato, dopo l’ultimo consenso ottenuto nella Ministeriale G20 di Napoli nel 2021“.
La proposta dell’Italia alla Cop29
”L’Italia ha portato come proposta la Carta di Venaria del G7 che si è tenuto in primavera. Si sono sviluppati tanti temi: i più importanti, la triplicazione dell’energia rinnovabile, l’impegno di accompagnamento con il nuovo nucleare, e i biofuel”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a conclusione del G20 energia in Brasile. ”Questo – aggiunge Pichetto – sarà il contributo che noi intendiamo portare alla Cop29 a Baku il prossimo mese”, dove si terrà il vertice mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.