Rallenta, ma continua ad avanzare, la frana che si è riattivata a San Benedetto Val di Sambro, in località Ca’ di Sotto, sull’Appennino bolognese, dopo l’alluvione del 19 ottobre scorso in Emilia Romagna. Intanto sono iniziati i lavori di scavo sotto la frana per realizzare un canale scolmatore e una doppia condotta. Un’operazione molto delicata, come sottolinea il sindaco Alessandro Santoni: “i prossimi due giorni saranno quelli più delicati, e altrettanto fondamentali, quantomeno per completare questa prima fase legata alla gestione emergenziale”.
La frana a Ca’ di Sotto, “se pur in rallentamento – spiega il sindaco – sta ancora avanzando verso valle con una velocità dell’ordine di 0,5-1 metro all’ora, situazione questa che in questo momento sta creando problemi legati all’innalzamento del lago a monte della frana”.
Ieri sera sono entrate in funzione otto delle 10 pompe che il sistema di Protezione Civile ha fatto arrivare al Comune di San Benedetto. “Il posizionamento delle ultime due e del serbatoio di rilancio (intermedio), utile per aumentare la portata dell’intero sistema, terminerà entro sera – spiega Santoni – parallelamente, è iniziata la realizzazione di una delle lavorazioni più importanti e al tempo stesso delicata e difficile: il canale scolmatore e una doppia condotta sottostante”. La delicatezza dell’operazione, afferma il sindaco, “è legata al fatto che lo scavo da eseguire è di parecchi metri al di sotto di un accumulo di terra che supera i cinque metri, e soprattutto all’interno del piede della frana che ancora si muove”.
Nella giornata di domani, dovrebbero anche arrivare altre elettropompe, “più stabili e performanti che andranno ad integrare quelle esistenti”.