Due strade allagate per un’ora dal Lambro, via Umiliati e in parte via Rilke, ed esondazione del Seveso evitata grazie alla vasca di laminazione dei Bresso che è entrata in funzione. È il bilancio del maltempo che ha colpito Milano con forti piogge nella notte e nella prima parte della mattinata, prima che sulla città tornasse il sole. “A soli due giorni di distanza dall’ultima allerta, di nuovo abbiamo avuto piogge intense tra le 3.00 e le 9.30: in città 35-45 millimetri di pioggia, in Brianza 45-50, a nord 60-70. Il Seveso si è innalzato sommando l’onda di piena da nord e le piogge locali, ha superato i 2 metri, è arrivato alla soglia dell’esondazione e quindi abbiamo aperto la vasca, alle 8.15 ed ha raccolto acqua fino alle 11.30, per 3 ore abbondanti, riempendosi tutta”, ha riferito l’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione Civile, Marco Granelli.
“Abbiamo dovuto utilizzarla il meno possibile, mantenendo alto il livello del fiume in città, al limite dell’esondazione, perché è la sola vasca disponibile quella di Milano, in attesa di quelle che Regione Lombardia e AIPO stanno ancora costruendo. Abbiamo voluto e potuto evitare di allagare i quartieri di Milano, evitato di sospendere il mercato comunale del giovedì a Pratocentenaro“, ha osservato.
“Il Lambro, caricato dalle piogge a Milano, in Brianza e a monte, è salito molto, arrivando a Brugherio, alle porte di Milano a 3.03 e a Milano a 2,62-2,65 rimanendo così per più di 2 ore tra le 9.20 e le 11,20 circa. E così si sono allagati parzialmente alcuni prati nel Parco Lambro. Dalle 4.00 di notte, le squadre di MM e di Protezione Civile erano in strada al quartiere Ponte Lambro e sul fiume a compiere tutte le manovre possibili per ritardare e limitare l’allagamento delle strade“, ha continuato Granelli. L’assessore informa che si è allagata, in particolare, solo via Umiliati, e in parte via Rilke, per un’ora circa, permettendo così sempre il transito dei pedoni, delle auto e dell’Atm in via Vittorini e in via Rilke, a servizio dei residenti e degli ospedali. Gli allagamenti sono stati limitati alla strada e non hanno interessato case, box, negozi e cabine elettriche, nonostante i livelli del fiume e le quantità di acqua in fognatura per le intense piogge. I sottopassi hanno tutti funzionato sempre, tranne una limitazione ad una sola corsia in entrata e una in uscita in viale Rubicone per circa due ore, poi riaperto integralmente grazie al lavoro di Mm, Amsa e Polizia Locale.
“Tante allerte ravvicinate, fenomeni di forti e intense piogge. L’impegno della città con Protezione Civile, Mm, Vvff, Amsa, Polizia Locale ha permesso di ridurre i disagi. Le infrastrutture che abbiamo fatto, come la vasca e i potenziamenti delle pompe e vasche dei sottopassi, hanno permesso di non avere l’esondazione del Seveso e la chiusura dei sottopassi. Ora abbiamo bisogno che si completi e aggiorni il Piano delle infrastrutture su Seveso e su Lambro, e sul sistema città, integrando vasche, gestione fiumi, sistemi di fognature, sistemi di raccolta delle acque piovane. Solo insieme, con l’aggiornamento delle procedure, un forte e celere investimento in infrastrutture, ci permetterà di reggere l’impatto di questi fenomeni. Noi ci siamo, chiediamo a tutti Regione e Governo di non lasciarci soli”, ha osservato Granelli.
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