Risveglio drammatico per Scilla, perla della Costa Viola, uno dei borghi più belli d’Italia e fiore all’occhiello di Reggio Calabria nel mondo. Dopo le piogge della notte e delle prime ore del mattino, che sono state moderate, senza fenomeni intensi tanto che non s’è verificato alcun danno in tutto il comprensorio, la Rocca del Castello Ruffo ha iniziato a perdere pezzi. Letteralmente. Decine, centinaia di pietre e frammenti sono caduti sulla strada costiera che è stata chiusa al traffico dalla Polizia Locale per motivi di sicurezza.
Grande apprensione tra gli abitanti: la Rocca, che ospita il bellissimo Castello Ruffo e il grande faro del borgo, ha già subito gravi danni dopo la grande mareggiata del 1980 quando il mare è arrivato in alto sulla Rocca provocando gravi danni, tanto che nel 1981 è stata costruita la galleria che oggi collega la Marina Grande al porto e quindi a Chianalea. Per l’occasione, al fine di coprire le crepe provocate dalla mareggiata, tutta la rocca fu riempita di tonnellate di cemento. Adesso sono passati oltre 43 anni.
In un video, realizzato quest’estate, si potevano già notare vaste ed estese crepe sulla rocca:
Qualche immagine storica per rendere l’idea dell’importanza del patrimonio naturale e storico di cui stiamo parlando, per cui urge prendere provvedimenti importanti: