Manovra, prorogata l’attività della struttura commissariale per l’alluvione in Emilia Romagna

Proroga fino al 31 dicembre 2025, così come lo stato d'emergenza per il terremoto del 2012
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La proroga al 31 dicembre del 2025 dell’attività della struttura commissariale approntata per gestire la ricostruzione post alluvione 2023 e quella, alla stessa data, dello stato di emergenza disposto a seguito del terremoto che colpì la regione nel 2012. C’è spazio anche per l’Emilia Romagna nella relazione illustrativa della Legge di Bilancio disegnata dall’Esecutivo che prevede un fondo per finanziare gli interventi destinati alla ricostruzione a partire dal 2027, oltre a diverse proroghe delle misure approvate dai diversi Governi, nel corso degli anni, a favore delle popolazioni colpite dal maltempo o eventi catastrofici.

Nel dettaglio, “allo scopo di assicurare il proseguimento e l’accelerazione dei processi di ricostruzione” – viene evidenziato – nella relazione è prorogato “al 31 dicembre 2025 il Commissario straordinario per la ricostruzione a seguito dell’emergenza provocata dagli eventi alluvionali” del maggio 2023 nel territorio dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana, “autorizzando per il compenso del Commissario e per il funzionamento della sua struttura la spesa complessiva di 5 milioni di euro per l’anno 2025 e la spesa di 12,5 milioni di euro per l’anno 2025 per la prosecuzione delle attività del Commissario”. Con il termine Commissario si intende la struttura commissariale. Al momento il mandato del generale Francesco Paolo Figliuolo è in scadenza al prossimo 31 dicembre 2024.

Terremoto

Nel testo, viene stabilita anche la proroga al 31 dicembre 2025 della “scadenza dello stato di emergenza dichiarato in conseguenza degli eventi sismici che hanno colpito le province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo nei giorni 20 e 29 maggio 2012, al fine di garantire la prosecuzione delle procedure connesse con l’attività di ricostruzione”. In virtù della proroga, poi, viene “autorizzata la spesa di 8,5 milioni di euro per l’anno 2025 per la copertura delle spese relative al funzionamento, all’assistenza tecnica, all’assistenza alla popolazione, al contributo di autonoma sistemazione e agli interventi sostitutivi per gli eventi sismici che hanno colpito i territori dell’Emilia Romagna nel 2012″ e, inoltre, “la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2025 per prorogare a tutto il 2025, in favore della regione Emilia Romagna, l’efficacia” della disposizione “che autorizza, in particolare, gli enti dei territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 all’assunzione di personale con contratto di lavoro flessibile”.

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