Il mondo del calcio è in ansia per la condizioni di Maurizio Schillaci, cugino di Totò ed ex calciatore classe 1962. Ex attaccante, in carriera ha indossato le maglie di Palermo, Rimini, Licata, Lazio, Messina e Juve Stabia. Il 62enne, che vive da anni per strada senza una dimora fissa, è stato ricoverato d’urgenza dopo gli ultimi esami effettuati. La diagnosi è amara: tubercolosi. Attualmente è sotto osservazione e le condizioni di salute non sembrano migliorare: la febbre non scende e la prognosi resta riservata.
A pesare sulle condizioni di Maurizio Schillaci gli anni trascorsi per strada senza una casa e senza cibo. Dopo aver partecipato al funerale del cugino Totò, morto dopo una battaglia contro un tumore al colon, Maurizio ha ricevuto una brutta diagnosi. Nonostante le cure ed il trattamento con antibiotici, il 62enne continua a lottare contro una febbre persistente e le condizioni sono state considerate gravi.
Cos’è la tubercolosi
La tubercolosi (TB) è un’infezione batterica trasmessa principalmente attraverso l’aria. Quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla, rilascia piccole goccioline di saliva contenenti i batteri nell’aria, che possono essere inalate da persone vicine. La malattia può rimanere latente (non attiva) per anni senza causare sintomi, ma può diventare attiva quando il sistema immunitario è indebolito.
La tubercolosi è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis principalmente in queste situazioni:
- Contatto con una persona infetta:
- Sistema immunitario indebolito
- Vivere in aree ad alta prevalenza:
- Condizioni di vita precarie:
- Fumo e abuso di sostanze:
Sintomi della tubercolosi
I sintomi della tubercolosi variano a seconda del tipo di infezione (latente o attiva) e dell’organo colpito. Di seguito i sintomi principali della tubercolosi polmonare, la forma più comune.
- Febbre e sudorazione notturna:
- Perdita di peso e appetito:
- Dolore toracico:
La tubercolosi è una malattia prevenibile e curabile, ma richiede una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato. È importante rivolgersi al medico se si manifestano sintomi persistenti o se si è stati a contatto con una persona affetta da tubercolosi. I programmi di vaccinazione, come il BCG (Bacillus Calmette-Guérin), e l’accesso a cure mediche di qualità sono fondamentali per prevenire e controllare la diffusione della malattia.