Per analizzare l’impatto della transizione energetica, è fondamentale comprendere l’approccio degli italiani al mercato dell’energia. Secondo il IV Rapporto Edison-Censis intitolato Le opportunità del mercato libero. Pratiche, culture e valori degli italiani nelle due transizioni: energetica e al mercato libero, presentato oggi da Edison e Censis, emergono alcuni elementi chiave nelle scelte dei consumatori: la possibilità di scegliere e cambiare fornitore (valida per nove su dieci), l’accesso a offerte a prezzi competitivi (nove su dieci), la preferenza per proposte con energie rinnovabili (otto su dieci) e la possibilità di optare per contratti con aspetti diversificati, come tariffe con criteri differenti e servizi aggiuntivi (per tre cittadini su quattro).
Le priorità dei consumatori rappresentano tutti pilastri del mercato libero dell’energia, motivo per cui il 77% degli italiani ha scelto di aderirvi. In particolare, oltre un cittadino su quattro ha preso questa decisione perché convinto di poter beneficiare di “prezzi più convenienti“, mentre il 23,6% lo ha fatto per la “scelta del fornitore“.
Barbara Terenghi, EVP Sustainability di Edison, ha affermato: “Edison è da sempre un Gruppo impegnato nel perseguire uno sviluppo sostenibile e un progresso industriale, economico e sociale giusto per tutte le comunità. La sostenibilità è nel nostro DNA: con l’osservatorio Censis da quattro anni indaghiamo come evolve la consapevolezza degli italiani rispetto a queste tematiche. Questa edizione del Rapporto porta con sé due novità: in primo luogo, costituiamo l’Osservatorio Edison-Censis su Culture dell’energia e della sostenibilità degli italiani; inoltre, questa è la prima edizione ad avere tre declinazioni locali.”
Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, ha sottolineato: “Gli italiani sono bravi a sorprenderci in positivo, una volta di più nell’attuale fase di trasformazione del settore dell’energia. Del mercato libero intravedono le opportunità, al contempo sono consapevoli dell’importanza di beneficiare del supporto esperto di un’azienda fornitrice in cui vogliono avere fiducia. Chiedono supporto per poter consumare con parsimonia l’energia, secondo quella sobrietà virtuosa sempre più consolidata nel quotidiano che genera sostenibilità ambientale ed economica per il budget delle famiglie.”
Inoltre, ha osservato che “nel mercato libero, oltre al prezzo, per gli italiani contano sempre più i servizi aggiuntivi, quelli che aiutano a consumare meglio l’energia e migliorano anche la qualità della vita.” La quarta edizione del rapporto Edison-Censis evidenzia un significativo “upgrading nella cultura sociale dell’energia e più in generale nella cultura e nella pratica della sostenibilità” tra gli italiani.
Chi è rimasto nel Sistema a Tutele Graduali (STG) lo ha fatto in quattro casi su dieci per sentirsi più tranquillo, in tre su dieci perché lo reputa “più conveniente” e – con la stessa percentuale – perché “vuole altro tempo per capire meglio“. Tuttavia, il prezzo rappresenta un elemento secondario nella scelta del fornitore per chi è ancora nel STG: “più importante è l’equilibrio tra prezzi e altri eventuali servizi” (36%).
Una caratteristica che accomuna i consumatori STG con quelli nel mercato libero è che la convenienza economica non è l’elemento più importante. Infatti, in prospettiva, tre quarti degli intervistati di entrambe le categorie afferma che anche nel mercato dell’energia sceglieranno sempre di più il fornitore che “a un buon prezzo associa servizi aggiuntivi utili“. Inoltre, quattro consumatori su dieci sono convinti che “nel tempo il dispiegarsi della competizione tra fornitori nel mercato libero ridurrà i prezzi e migliorerà le offerte“. Questo dato sale fino a quasi il 50% tra coloro che si trovano nel mercato libero, ma resta sopra il 36% anche tra quelli nel Sistema a Tutele Graduali.
Tra i servizi offerti, si evidenzia la possibilità di usufruire di programmi fedeltà, graditi al 66,2% dei consumatori nel mercato libero e al 64% nel STG. Questo segna un’evoluzione che risponde a una doppia necessità: da un lato quella aziendale di fidelizzare, dall’altro quella del cliente di trovare un’azienda partner che “faccia da guida negli inediti passaggi di questi anni“.
Un ulteriore aspetto è rappresentato dalle offerte che modulano i prezzi dell’energia in base a determinati orari, un servizio che interessa più di sei italiani su dieci, in particolare a quelli che sono nel mercato tutelato. “Potremmo titolare così questo Rapporto: l’utente è diventato un cliente. I consumatori non prendono in considerazione sempre e solo il prezzo, ma nella loro scelta sono importanti altri fattori per decidere se un determinato servizio vale e conviene realmente più di altri“, ha dichiarato Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia.
Dopo il prezzo e gli altri servizi offerti (39,7%), il secondo fattore più importante per i consumatori nel mercato libero è “la fiducia, sicurezza e affidabilità dell’azienda fornitrice” (29,2%). Questo riflette la crescente complessità del mercato, in cui i consumatori faticano a orientarsi. Infatti, “più di sei italiani su dieci sottolineano che nella scelta del fornitore di energia il nome dell’azienda è importante perché dà fiducia”.
Un altro aspetto fondamentale è il radicamento sui territori: “il 70,8% degli italiani ritiene importante la presenza di negozi con persone competenti a cui rivolgersi per ogni tipo di problema“. Questa percentuale sale fino all’87,1% tra le persone con più di 65 anni, una coorte anagrafica sempre più presente in Italia. Inoltre, sei consumatori su dieci affermano che i negozi di prossimità sono un fattore importante nella scelta del fornitore di energia. Questi non sono semplici punti vendita, ma possono integrare al loro interno una serie di competenze rilevanti per i consumatori, diventando così hub da cui possono partire stimoli per rivolgersi a professionisti e imprese locali. Qui i clienti possono richiedere, ad esempio, servizi di efficientamento dei consumi energetici, contribuendo così alla creazione di occupazione di qualità e alla crescita del Prodotto Interno Lordo.
Il mercato libero, quindi, non si limita alla compravendita del bene energia, ma è in grado di generare una domanda aggiuntiva di servizi. “Edison Energia ha festeggiato a inizio ottobre il superamento di mille punti vendita in Italia, che si aggiungono a una rete di oltre 2.000 tecnici distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale. Con il lancio di Risolve, siamo l’unico interlocutore per la gestione dei servizi di casa in grado di intervenire 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Forniamo inoltre alcuni servizi digitali, come l’App MyEdison e il servizio Edison CoCo (acronimo di “Consumare Meno Consumare Meglio”), che offre consigli personalizzati sui propri consumi domestici per ottimizzare la spesa energetica“, ha concluso Massimo Quaglini.
Infine, la digitalizzazione rappresenta una delle principali richieste dei consumatori per integrare e completare la forte presenza territoriale. Il 79,1% dei consumatori nel mercato libero apprezza la possibilità di gestire le bollette e i pagamenti in digitale, un aspetto molto apprezzato anche da quote elevate di chi si trova nel STG.