“In un mercato che ancora non esiste, il nostro messaggio è che vada lanciato un approccio più flessibile, più pragmatico per dare tempo alla messa a terra dei primi progetti, e quindi l’avvio di un’economia dell’idrogeno”. Lo ha sottolineato oggi a Venezia Gabriele Lucchesi, direttore Idrogeno di Edison Next, partecipando al Venice Hydrogen Forum. “Dal punto di vista economico – ha detto ai giornalisti – l’idrogeno ha ancora dei problemi di costo più elevato rispetto ad altri combustibili. Ben vengano i programmi, gli incentivi come il Pnrr che aiutano questa messa a terra, anche se da questo punto di vista un ulteriore sforzo deve essere fatto al sostegno anche ai costi operativi, cioè all’elettricità che viene usata per la produzione.
Un secondo punto da indirizzare a nostro avviso è anche sostenere la domanda. Un industriale che vuole passare all’idrogeno deve fare degli investimenti nei propri impianti, così come per una società di trasporti i camion a idrogeno attualmente costano più dei normali, quindi anche lì bene la produzione, ma bisogna pensare anche alla domanda. Come ultimo aspetto, secondo noi è importante anche lo sviluppo di energie rinnovabili per produrre idrogeno per elettrolisi, e questo pone delle sfide importanti – ha concluso – soprattutto alla luce di una normativa europea molto rigida”.