È nata la rete italiana per le comunicazioni quantistiche, una rete inviolabile per trasmettere informazioni: è il risultato del progetto Quid, coordinato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) e presentato oggi a Torino. È il tassello italiano della rete europea che si prepara prossimamente a integrare le reti di ben 27 Paesi.
“Abbiamo creato una grande infrastruttura, una dorsale che attraversa tutta la nostra penisola e che è fatta da fibre ottiche dedicate alle comunicazioni quantistiche. Un lavoro che per molti aspetti ricorda la costruzione della prima autostrada italiana quando ancora c’erano poche auto“, ha detto Davide Calonico, di Inrim e coordinatore di Quid.
In questo caso, sull’autostrada per le comunicazioni quantistiche viaggiano particelle di luce (fotoni), in grado di trasportare informazioni in modo supersicuro, praticamente inviolabile, sfruttando alcuni principi della meccanica quantistica. Si tratta di un’infrastruttura che apre le porte a nuove tecnologie per la cybersicurezza, settore oggi messo sempre più in difficoltà dalle crescenti capacità degli hacker e dagli sviluppi di tecnologie in grado di violare sempre più facilmente messaggi fino a poco fa considerati sicuri. Limitazioni che potranno essere superate grazie alle cosiddette chiavi quantistiche, piccole stringhe di dati inviolabili e capaci di criptare i messaggi tradizionali.
“La rete e le soluzioni ora esistono – ha aggiungo Calonico – non sono più fantascienza e lo dimostrano i vari casi d’uso presentati qui”: si passa dal porto di Trieste dove da alcuni mesi le navi sono in grado di comunicare con le autorità portuali attraverso chiavi quantistiche inviate via laser oppure alcune amministrazioni che hanno iniziato a proteggere informazioni sanitarie.
L’obiettivo è nei prossimi anni passare da questi casi d’uso ad avere nel giro di pochissimi anni decine di utenti regolari. “Quel che stiamo vivendo – ha concluso Calonico – è un cambiamento importante, una transizione da alcuni standard di sicurezza e nuovi paradigmi. Una trasformazione di cui l’Europa, e l’Italia, è uno dei leader e vuole esserlo anche in futuro. Una trasformazione che offre inoltre molte possibilità a nuovi attori, nuove aziende e startup”.
Inrim: “dalle comunicazioni quantistiche un mare di opportunità”
Non solo computer, ma cybersicurezza e un’incredibile varietà di nuovi sensori: sono gli orizzonti aperti dall’arrivo delle tecnologie quantistiche. Si aprono anche grandissime opportunità per imprese e startup, a partire da quelle interessate alle comunicazioni quantistiche, ha affermato Pietro Asinari, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica in occasione della presentazione a Torino della rete quantistica italiana. “Le tecnologie quantistiche stanno generando grandi aspettative, ad esempio per quanto riguarda i futuri computer, e anche molte preoccupazioni, in particolare nel settore della sicurezza. Settore per cui sono nate nuove esigenze”, ha detto Asinari a margine dell’evento di presentazione di Quid.
Gli attuali sistemi di crittografia usati quotidianamente da istituzioni, aziende o anche privati cittadini stanno ‘invecchiando’, nel senso che gradualmente stanno perdendo la loro inviolabilità. Una possibilità per rinnovare la sicurezza delle comunicazioni arriva ora dal quantum, attraverso la cosiddetta tecnologia della ‘distribuzione di chiavi quantistiche’.
“Queste tecnologie ora sono pronte e qui in Inrim abbiamo lavorato con Quid alla realizzazione della piattaforma di trasmissione di questi dati, rete che si integrerà con la rete EuroQci europea, e si aprono tante opportunità per le aziende“, ha aggiunto Asinari.
Ad oggi le tecnologie per la trasmissione di chiavi quantistiche sono pronte, ma si tratta di usi ancora isolati. “La vera sfida ora è la definizione di standard condivisi. E qui in Inrim abbiamo tutte le competenze e le tecnologie utili ad esempio per la validazione di nuove soluzioni”, ha sottolineato il direttore scientifico di Inrim. “Laboratori – ha concluso – che mettiamo a disposizione ad eventuali aziende e startup che vogliano cogliere le tantissime opportunità offerte dal quantum, dalle comunicazioni fino alla creazione di nuovi sensori che sfruttando la fisica quantistica possono essere miniaturizzati fino al poter essere inseriti all’interno di una cellula”.