Il genetista Giuseppe Novelli, dell’Università Tor Vergata di Roma, ha accolto con grande entusiasmo l’assegnazione del Premio Nobel per la Medicina 2024 a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRna. “È straordinario“, ha dichiarato Novelli all’Adnkronos Salute, sottolineando come il lavoro dei due scienziati abbia aperto la strada alla comprensione di “questi piccoli elementi dell’Rna che servono ad accendere e spegnere alcuni geni“. Tali “interruttori“, spiega il genetista, rivestono un ruolo determinante in numerose patologie, tra cui diabete, ictus, cancro e infiammazioni.
Novelli ha evidenziato l’importanza delle scoperte di Ambros e Ruvkun anche per lo sviluppo di farmaci: “Sulle ricerche di questi due scienziati lavoriamo anche in Italia, ad esempio nel mio laboratorio, perché è dalle loro scoperte che è partito tutto un filone per sviluppare alcuni farmaci che possono spegnere e accendere questi interruttori“. Il genetista ha spiegato che la suscettibilità del microRna è cruciale per determinare la risposta dell’organismo a determinate terapie.
Definendo il loro contributo scientifico come un “lavoro di base che ha aperto un filone di ricerca importantissimo“, Novelli ha concluso che il riconoscimento del Nobel per la Medicina a Ambros e Ruvkun è “molto meritato“.