Una tempesta geomagnetica classe G4 è ancora in corso a seguito dell’impatto di una potente espulsione di massa coronale (CME), ovvero un’enorme quantità di plasma solare. In quella che è stata una notte storica, le aurore sono state avvistate nella maggior parte dei Paesi europei (Italia compresa, da Nord a Sud), e negli Stati Uniti, fino ad Alabama, Mississippi e Texas (foto nella gallery). Lo spettacolo di luci è ancora in corso nei Paesi ancora avvolti dall’oscurità notturna.
La causa
L’origine di questa aurora boreale risiede in un’espulsione di massa coronale (CME) proveniente dal Sole. Durante una CME, il Sole emette un flusso di particelle cariche, composto principalmente da protoni ed elettroni, che viaggiano nello Spazio a velocità elevatissime. Se questo flusso colpisce il campo magnetico terrestre, può generare spettacolari fenomeni elettromagnetici, tra cui appunto le aurore.
Un evento simile era stato registrato lo scorso maggio, con una tempesta che aveva superato le previsioni, raggiungendo una severità di classe G5.
Le tempeste geomagnetiche, invece, vengono classificate in base alla loro intensità su una scala da G1 a G5. Una tempesta di classe G4, è considerata severa e può generare interferenze nei segnali GPS, nelle comunicazioni radio e nei satelliti, oltre a rappresentare un potenziale rischio per le reti elettriche.