“L’ipotesi di utilizzare Marghera come sede per energia nucleare è molto interessante e merita di essere approfondita. Ma che nessuno pensi già di utilizzare il Veneto come miniera energetica per il resto del Paese. La nostra terra dà già molto di più di quanto riceve. E di certo, il Veneto non è come la presidente Todde: green ed ecologista quando si parla degli altri, contro l’eolico quando le pale devono essere costruite in Sardegna”. È il commento del presidente dell’intergruppo Lega-Liga Veneta in Regione, Alberto Villanova, che aggiunge: “è inutile parlare di energie alternative o riduzione dei fossili senza pensare a fonti energetiche sicure, ma diverse da quelle tradizionali. Il territorio dove eventuali insediamenti dovessero trovare sede, però, ha il sacrosanto diritto a essere adeguatamente ricompensato”.
Una centrale nucleare “di fronte alla città più bella del mondo è qualcosa di tanto sfidante quanto complesso. Serviranno studi e approfondimenti adeguati, ma senza dubbio servirà anche una adeguata compensazione per i Veneti. Non intendiamo esporci per dare corrente agli altri”.