La tempesta geomagnetica che ha scatenato aurore boreali tra 7 e 8 ottobre è finita: la Terra è uscita dalla coda magnetizzata di un’espulsione di massa coronale (CME), ma si tratta solo di una breve tregua. Il Sole ha appena lanciato un’altra CME direttamente verso la Terra.
La macchia solare AR3848 era rivolta direttamente verso la Terra oggi, 9 ottobre, alle 03:56, quando ha scatenato un potente brillamento classe X1.8. Le esplosioni sono durate più di 4 ore, così a lungo che hanno generato un’enorme CME. La nube di plasma colpirà sicuramente la Terra nei prossimi giorni, innescando una nuova serie di tempeste geomagnetiche. Sono in arrivo previsioni più precise da parte dello Space Weather Prediction Center della NOAA.
Cos’è un brillamento
Un brillamento solare è un’esplosione di energia sulla superficie del Sole che avviene quando linee di campo magnetico, vicine a macchie solari, si rompono e si ricollegano. Questa riconnessione magnetica libera una quantità enorme di energia sotto forma di radiazione elettromagnetica che copre uno spettro ampio, dalle onde radio ai raggi gamma. I brillamenti solari possono durare da pochi minuti a diverse ore e sono classificati in base alla loro intensità in classi A, B, C, M e X, con la classe X che rappresenta i brillamenti più potenti. Questi eventi non solo aumentano la luminosità del Sole, ma possono anche accelerare particelle ad alta energia, influenzando lo spazio interplanetario e potenzialmente l’ambiente spaziale vicino alla Terra.
Cos’è un’espulsione di massa coronale (CME)
Un’espulsione di massa coronale (CME) è una massiccia eruzione di plasma e campi magnetici dalla corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. Le CME sono causate dall’instabilità e dalla riconnessione delle linee del campo magnetico solare, che liberano grandi quantità di energia. Quando una CME avviene, enormi bolle di gas magnetizzato vengono espulse nello Spazio a velocità che possono raggiungere i milioni di chilometri all’ora.
Le CME possono avere un impatto significativo quando colpiscono la Terra. Possono causare tempeste geomagnetiche, che a loro volta possono interferire con i sistemi di comunicazione e navigazione, danneggiare satelliti e influenzare le reti elettriche. Le particelle cariche provenienti dalle CME possono anche aumentare l’intensità delle aurore boreali e australi.
Cos’è una tempesta geomagnetica
Una tempesta geomagnetica è un’alterazione temporanea del campo magnetico terrestre causata dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Quando le particelle ad alta energia del vento solare colpiscono la magnetosfera terrestre, inducono correnti elettriche nelle regioni polari, creando spettacolari aurore e distorsioni del campo magnetico. Le tempeste geomagnetiche possono derivare da espulsioni di massa coronale (CME) o da forti flussi di vento solare. Possono causare disturbi nelle reti elettriche, nei sistemi di navigazione satellitare, nelle telecomunicazioni e nei servizi di navigazione aerea e marittima.