OpenAI espande i suoi orizzonti: mira ai chip semiconduttori

Secondo la testata britannica, OpenAI sta collaborando con Broadcom per lo sviluppo dei suoi processori e ha messo insieme un team di sviluppo composto da circa 20 esperti
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OpenAI, la compagnia madre di ChatGPT, non si limita più solo all’intelligenza artificiale, ma punta a entrare nel settore cruciale dei chip necessari per il funzionamento della IA.

Come riportato da Reuters, l’azienda diretta da Sam Altman sta progettando di realizzare un semiconduttore proprietario entro il 2026.

La nuova strategia di OpenAI mira a gestire i costi in modo simile ai suoi concorrenti Amazon, Meta, Google e Microsoft, garantendosi al contempo l’accesso alla materia prima essenziale per l’addestramento delle sue intelligenze artificiali.

Secondo la testata britannica, OpenAI sta collaborando con Broadcom per lo sviluppo dei suoi processori e ha messo insieme un team di sviluppo composto da circa 20 esperti, inclusi ingegneri che hanno già lavorato sui processori di Google. Tuttavia, la produzione reale dei chip non è prevista prima del 2026.

In base alle stime degli analisti di Gartner, il mercato dei semiconduttori destinati all’intelligenza artificiale vale attualmente oltre 70 miliardi di dollari e si appresta a raggiungere i 92 miliardi entro il 2025.

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