Uno studio condotto da Ryan Redner della Southern Illinois University, pubblicato su Frontiers in Education, ha esplorato l’efficacia delle “pause tecnologiche” per ridurre l’uso dello smartphone in classe e migliorare le prestazioni accademiche. Lo studio ha testato pause di uno, due o quattro minuti, durante le quali agli studenti era consentito usare il telefono. I risultati hanno mostrato che le pause di un minuto sono le più efficaci nel limitare l’uso del cellulare e nel migliorare i risultati nei test, con punteggi medi superiori all’80%. Durante queste brevi pause, gli studenti sembravano meno distratti e più concentrati durante le lezioni.
Secondo Redner, un minuto potrebbe essere sufficiente per gestire poche interazioni telefoniche, evitando che l’attenzione degli studenti venga nuovamente distolta. Tuttavia, lo studio ha anche evidenziato una notevole variabilità nell’uso del telefono tra le sessioni, rendendo difficile trarre conclusioni definitive. Gli autori sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per comprendere meglio questo fenomeno e per sviluppare metodi di riduzione dell’uso del cellulare in classe senza ricorrere a sanzioni. L’obiettivo è trovare approcci basati sul rinforzo positivo per migliorare l’attenzione e l’apprendimento degli studenti.