Previsioni Meteo, il Vortice Polare si ricompatta: torna l’incubo siccità sull’Italia

Secondo il modello ECMWF, è previsto un cambiamento significativo attorno al 10-11 ottobre. Questo cambiamento sarebbe determinato dal ricompattamento del vortice polare
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Le proiezioni dei modelli fisico-matematici indicano un periodo di elevata dinamicità sul fronte delle precipitazioni, con condizioni di instabilità che dovrebbero interessare gran parte dell’Italia nei prossimi dieci giorni. Fino alla metà di ottobre, le previsioni evidenziano il passaggio continuo di sistemi perturbati che porteranno abbondanti piogge sul Mediterraneo centrale, contribuendo a un clima fortemente variabile. Tuttavia, secondo il modello ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts), è previsto un cambiamento significativo attorno al 10-11 ottobre.

Questo cambiamento sarebbe determinato dal ricompattamento del vortice polare, un fenomeno naturale tipico dell’inizio della stagione fredda, che comporta una riorganizzazione delle masse di aria polare. Tale fenomeno tende a ridurre la frammentazione delle masse fredde e, di conseguenza, a rallentare le incursioni di aria instabile verso le medie latitudini, favorendo una temporanea pausa nelle ondate perturbate.

Di conseguenza, l’Italia potrebbe sperimentare una fase più stabile durante la seconda metà di ottobre, caratterizzata dalla presenza di correnti occidentali tese. Questo tipo di flusso dovrebbe limitare l’afflusso di aria fredda o instabile, garantendo condizioni meteorologiche generalmente più miti, sebbene non completamente soleggiate. Le giornate potrebbero essere segnate da cieli parzialmente nuvolosi e dalla formazione di nebbie mattutine, tipiche delle stagioni di transizione.

Questa attenuazione dell’instabilità atmosferica potrebbe portare temperature leggermente superiori alla media stagionale, offrendo un clima più autunnale ma non ancora propriamente invernale. Tale fase di calma potrebbe rappresentare un’opportunità per le aree recentemente colpite da forti piogge, permettendo un parziale recupero e una riduzione dei rischi legati al dissesto idrogeologico.

Nel complesso, le previsioni delineano una transizione graduale da una fase dinamica a una più stabile. Tuttavia, la tipica imprevedibilità dell’autunno suggerisce di continuare a monitorare attentamente gli aggiornamenti meteorologici, in quanto nuovi cambiamenti potrebbero riportare condizioni di instabilità nei prossimi mesi.

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