Un team di ricercatori ha misurato quasi quotidianamente il campo magnetico coronale globale del Sole, un’area precedentemente osservata in modo discontinuo. I dati, raccolti in 8 mesi dallo strumento Upgraded Coronal Multi-channel Polarimeter (Ucomp), sono stati pubblicati su Science. Queste osservazioni forniscono nuove informazioni sui processi che scatenano tempeste solari, fenomeni che possono influenzare tecnologie essenziali come reti elettriche e sistemi di comunicazione sulla Terra. Il campo magnetico del Sole, principale responsabile delle tempeste solari, è stato finora difficile da osservare nella corona, l’atmosfera superiore del Sole, a causa delle limitazioni tecniche.
Tradizionalmente, per misurare il magnetismo della corona si utilizzano grandi e costose attrezzature, capaci di esaminare solo piccole porzioni. Tuttavia, l’integrazione delle osservazioni di Ucomp con la sismologia coronale ha permesso ai ricercatori di ottenere una visione globale del campo magnetico coronale. Ucomp è uno strumento più piccolo rispetto a grandi telescopi come il Daniel K. Inouye Solar Telescope (DKIST), ma ha la capacità di fornire immagini dell’intero Sole, sebbene con risoluzione inferiore.
Durante lo studio, Ucomp ha prodotto 114 mappe del campo magnetico tra febbraio e ottobre 2022. Queste mappe sono state ottenute tracciando onde magnetoidrodinamiche (MHD) nei dati raccolti, permettendo di creare una mappa bidimensionale della forza e direzione del campo magnetico. Sebbene Ucomp abbia una minore capacità di risoluzione rispetto al DKIST, la sua capacità di osservare il Sole quasi quotidianamente rende le sue osservazioni cruciali e complementari per comprendere meglio il campo magnetico coronale e, di conseguenza, le tempeste solari.