La Cina ha presentato un programma nazionale di sviluppo a medio e lungo termine per la scienza spaziale, che guiderà la pianificazione delle missioni e della ricerca scientifica spaziale del Paese dal 2024 al 2050. Si tratta del primo piano di questo tipo a livello nazionale, sviluppato congiuntamente dall’Accademia Cinese delle Scienze (CAS), dall’Amministrazione Spaziale Nazionale Cinese e dall’Agenzia Spaziale Cinese, e annunciato durante una conferenza stampa organizzata dall’Ufficio informazioni del Consiglio di Stato.
Il programma definisce gli obiettivi della scienza spaziale cinese, con particolare attenzione a 17 aree prioritarie distribuite su 5 temi principali: l’universo estremo, le increspature spazio-temporali, la relazione dinamica Sole-Terra, la ricerca di pianeti abitabili e le scienze biologiche e fisiche nello Spazio.
La pianificazione si articola in 3 fasi, delineando una tabella di marcia che guiderà lo sviluppo della scienza spaziale cinese fino al 2050. Nella prima fase, prevista fino al 2028, verranno approvate tra 5 e 8 missioni satellitari scientifiche. Durante la seconda fase, dal 2028 al 2035, sarà costruita la Stazione Internazionale di Ricerca Lunare, e saranno effettuate circa 15 missioni satellitari scientifiche. Infine, nella terza fase, dal 2036 al 2050, la Cina prevede di lanciare oltre 30 missioni scientifiche spaziali.
