Petra, l’antico sito archeologico in Giordania, ha rivelato una scoperta eccezionale: una tomba intatta di circa 2.000 anni contenente almeno 12 scheletri e diversi manufatti funerari della civiltà nabatea. La scoperta è avvenuta sotto il famoso ‘Tesoro di Petra’, utilizzato come location per il film “Indiana Jones e l’ultima crociata” del 1989, diretto da Steven Spielberg, con Harrison Ford nel ruolo dell’archeologo avventuriero.
Il team responsabile della scoperta è guidato dal dottor Pearce Paul Creasman, direttore esecutivo dell’American Center of Research. Secondo quanto riportato da Artnet, la tomba risale a circa 2.000 anni ed è stata costruita dai Nabatei, il popolo che viveva nella regione tra il IV e il II secolo a.C., quando Petra, conosciuta allora come Raqmu, era la loro capitale.
I Nabatei sono noti per aver scolpito l’imponente città di Petra nel III secolo a.C., creando una serie di templi e tombe direttamente nelle scogliere di arenaria. Oggi, Petra è conosciuta anche come la ‘Città delle rose’, grazie al caratteristico colore rosa delle sue rocce, e nel 2007 è stata nominata una delle Nuove sette meraviglie del mondo.
La scoperta della tomba rappresenta un’importante svolta per la comprensione della cultura nabatea, soprattutto per quanto riguarda le loro misteriose pratiche funerarie. “A causa della mancanza di conoscenze su queste antiche usanze, i ricercatori non sanno con certezza quali membri della società nabatea potrebbero essere stati sepolti in una tomba di questo tipo,” spiegano gli studiosi.
Il ‘Tesoro di Petra‘, o ‘Al-Khazneh‘, è uno dei punti più iconici dell’antica città ed è oggi una delle mete turistiche più visitate della Giordania. Pur essendo comunemente ritenuto un mausoleo, la sua funzione esatta non è mai stata pienamente chiarita. È raro trovare tombe di quest’epoca che non siano state saccheggiate, ma quella scoperta dal team di Creasman lo scorso agosto era completamente intatta, con resti umani, oggetti in ferro e bronzo ancora al loro posto.
L’interesse per il sito era già stato sollevato nel 2003, quando furono trovate due tombe sotto l’antico complesso. Per individuare ulteriori tombe, gli archeologi hanno utilizzato il radar a penetrazione del terreno, che ha permesso di ottenere l’autorizzazione dal governo giordano per iniziare gli scavi.
Il ‘Tesoro di Petra‘ è stato utilizzato per una delle scene più iconiche di “Indiana Jones e l’ultima crociata“, quando Jones e suo padre, interpretato da Sean Connery, scoprono il Santo Graal. Durante gli scavi, il dottor Creasman ha portato con sé una troupe cinematografica che ha documentato i lavori. Il filmato è stato recentemente trasmesso nel programma “Expedition Unknown” di Discovery Channel.
Un momento particolarmente suggestivo è avvenuto quando uno scheletro è stato trovato con un calice di ceramica in mano. Il conduttore del programma, Josh Gates, ha definito questo ritrovamento un “momento impressionante di storia che imita l’arte“.
Tuttavia, nonostante la tomba sia rimasta intatta, l’umidità e le inondazioni tipiche della zona, insieme all’umidità intrappolata nell’arenaria porosa di Petra, potrebbero aver causato il deterioramento di alcuni dei manufatti. Nonostante ciò, i ricercatori sono fiduciosi che altre tombe possano essere scoperte nel sito in futuro.