Un team internazionale di ricercatori ha rilevato per la prima volta un segnale laser a onde radio, noto come megamaser, proveniente da una distanza di circa 5 miliardi di anni luce dalla Terra. Questo segnale ha viaggiato per circa 58mila miliardi di miliardi di chilometri prima di essere catturato dal telescopio MeerKAT, situato in Sudafrica. La scoperta rappresenta un traguardo significativo per l’astronomia moderna, consentendo una migliore comprensione delle dinamiche cosmiche su larga scala.
I megamaser si formano quando due galassie collidono. Durante questo processo, il gas presente nelle galassie si comprime a livelli estremamente elevati, generando fasci di luce particolarmente intensi e coerenti, simili ai laser che conosciamo sulla Terra, ma molto più potenti e su frequenze radio. Questa fusione galattica provoca emissioni che possono essere captate a distanze enormi, fornendo informazioni cruciali sull’evoluzione delle galassie e sulla struttura dell’universo.
Il telescopio MeerKAT, operativo dal 2018 nella regione semi-desertica del Karoo in Sudafrica, è stato lo strumento chiave per questa scoperta. Con le sue 64 antenne radio, il MeerKAT è stato progettato per captare segnali estremamente deboli e distanti, come quello del megamaser appena rilevato. Questo telescopio rappresenta uno dei progetti di osservazione radioastronomica più avanzati al mondo, con un ruolo cruciale nella preparazione del futuro Square Kilometer Array (SKA).
Il progetto SKA, attualmente in fase di sviluppo, rappresenterà il più grande radiotelescopio mai costruito, con migliaia di parabole distribuite tra il Sudafrica e l’Australia. Una volta completato, l’SKA includerà fino a un milione di antenne a bassa frequenza, permettendo agli astronomi di esplorare il cosmo con una velocità e una precisione senza precedenti. Questa rete di telescopi sarà in grado di rilevare segnali ancora più distanti e deboli, approfondendo la nostra comprensione del cosmo.
La scoperta del megamaser è un esempio delle straordinarie capacità già dimostrate dal MeerKAT e anticipa i futuri successi scientifici che potranno essere raggiunti con l’SKA. Questa osservazione, infatti, non solo conferma il fenomeno fisico delle fusioni galattiche e delle emissioni di megamaser, ma apre la strada a nuove scoperte che potrebbero rivoluzionare la nostra conoscenza delle interazioni cosmiche su larga scala.
In conclusione, il rilevamento di un megamaser a 5 miliardi di anni luce è una scoperta fondamentale per l’astronomia. Grazie a strumenti come il MeerKAT e l’imminente Square Kilometer Array, i ricercatori continueranno a svelare i segreti del cosmo, esplorando fenomeni che fino a poco tempo fa erano inaccessibili. Questa scoperta segna l’inizio di una nuova era per la radioastronomia e per lo studio delle galassie lontane.