Partirà domani, venerdì 18 ottobre, e proseguirà fino a domenica 20 l’esercitazione su larga scala “Sismex Appennino 2024”, organizzata da Prefettura e Provincia di Arezzo per testare il Piano Provinciale di Protezione Civile e i Piani Comunali recentemente aggiornati e verificare le procedure di coordinamento e le attivazioni che, in caso di emergenza reale, risultano fondamentali per l’efficienza della risposta.
L’esercitazione, che è rivolta al Sistema provinciale di protezione civile aretino, coinvolgerà anche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) attraverso il suo Osservatorio Sismologico di Arezzo (INGV-OSCAR), oltre a 150 volontari di 26 Associazioni del territorio con i loro mezzi e attrezzature, 23 soggetti pubblici e privati del Sistema di Protezione Civile, 3 Unioni dei Comuni e 24 Comuni.
La simulazione sarà attivata dalla notizia di un evento sismico di magnitudo 6.0, con epicentro nell’Appennino romagnolo, con scenario atteso di lievi danni in Casentino, Valtiberina e, in misura minore, in Pratomagno.
Nella tre giorni esercitativa saranno simulati 40 scenari sul territorio della Provincia di Arezzo, dal soccorso tecnico urgente dei Vigili del Fuoco per la ricerca di persone sotto le macerie, al soccorso sanitario, alle verifiche di agibilità degli edifici con i tecnici del Settore Sismica della Regione Toscana, all’evacuazione di alcune scuole, all’intervento della Polizia e della Viabilità della Provincia per l’interruzione delle strade a causa di frane, all’attività del Genio Civile Valdarno superiore per i danni ad alcuni laghetti a uso irriguo, alla ricerca di persone disperse e al lavoro delle società di servizi per distacchi di energia elettrica, guasti alla telefonia e interruzioni di erogazione di acqua.
Nella giornata conclusiva di domenica, lo scenario principale sarà la simulazione di un’emergenza ferroviaria con feriti, che vedrà impegnati Vigili del Fuoco e Emergenza sanitaria nell’evacuazione dei passeggeri da un convoglio di LFI (La Ferroviaria Italiana) sulla linea Arezzo-Pratovecchio Stia, partito da Bibbiena e rimasto fermo in galleria a seguito della caduta di materiali dalla volta.
Oltre che per la verifica dei Piani di protezione civile, l’esercitazione sarà l’occasione per sensibilizzare la popolazione sui comportamenti da adottare prima, durante e dopo un’emergenza, con la presenza a Bibbiena di un punto informativo della campagna di comunicazione “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”.
Nelle settimane successive sarà organizzata una riunione di debriefing per l’analisi delle azioni svolte, l’individuazione delle eventuali criticità e l’apporto di misure migliorative alle procedure di emergenza. In caso di forte maltempo l’esercitazione verrà annullata.