Spagna sotto shock, storica alluvione sconvolge Valencia: bilancio sempre più drammatico | FOTO e VIDEO

La tragedia attuale rappresenta una delle peggiori calamità naturali nella storia recente della Spagna
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Continua a peggiorare il bilancio dell’alluvione ha colpito duramente la provincia di Valencia, in Spagna, portando alla perdita di vite e alla distruzione di infrastrutture. Il numero delle vittime è salito ad almeno 73 persone, secondo quanto riferito da fonti governative al quotidiano El País, un dato ancora provvisorio che potrebbe aumentare nelle prossime ore, in attesa di conferme dalle varie forze di sicurezza e dai servizi di emergenza attivi sul territorio. A Valencia, la zona più colpita, hanno perso la vita 70 persone. Altre due vittime si registrano in Castilla-La Mancha: una donna a Mira (Cuenca) e un’altra a Letur (Albacete). Un uomo è deceduto invece nella provincia di Malaga.

Il Primo Ministro Sanchez: “non vi abbandoneremo”

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha rivolto un accorato appello ai cittadini, esortandoli a mantenere alta la guardia e a non sottovalutare la situazione. In un discorso televisivo, Sanchez ha espresso la sua solidarietà alle vittime e si è impegnato a non abbandonarle in questa fase drammatica. Ha assicurato che il governo mobiliterà tutte le risorse disponibili per garantire un sostegno continuo e duraturo alla popolazione colpita.

L’impatto della tempesta

Le inondazioni, innescate da piogge torrenziali e forti venti, hanno colpito in modo particolarmente violento le regioni orientali della Spagna, tra cui Valencia e Andalusia. Centinaia di persone sono rimaste bloccate sulle autostrade di Valencia, mentre i collegamenti elettrici e telefonici sono saltati in diverse zone. La situazione è estremamente critica: molte aree sono isolate, e ciò complica notevolmente i soccorsi, ha dichiarato il presidente regionale Carlos Mazon.

Un Paese sotto shock

Gli abitanti di Valencia e delle altre regioni coinvolte sono alle prese con scene desolanti: cumuli di auto accatastate dopo frane e abitazioni sommerse dal fango. I residenti, in ginocchio, si stanno impegnando con tutte le loro forze per liberare le case dall’acqua e dai detriti, mostrando un coraggio e una resilienza straordinari.

L’Unione Europea e il supporto internazionale

L’emergenza ha richiamato l’attenzione internazionale: il capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’attivazione del sistema satellitare Copernicus per supportare le operazioni di soccorso spagnole, mentre il meccanismo di protezione civile dell’UE è stato messo a disposizione. Diverse nazioni hanno espresso vicinanza alla Spagna, tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Anche il re Felipe VI si è detto “devastato” dagli eventi, e ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime.

L’intervento militare

Il Ministro della Difesa Margarita Robles ha dichiarato che più di mille soldati sono stati inviati nelle zone colpite per supportare le operazioni di soccorso. Tra i rinforzi, squadre militari di emergenza sono arrivate dalle regioni vicine, operando in sinergia con i servizi locali e supportate da elicotteri.

Il parallelo con il 1996

La tragedia attuale rappresenta una delle peggiori calamità naturali nella storia recente della Spagna, la più grave dal 1996, quando in Aragona si registrò un bilancio di 86 morti a seguito di un’alluvione. Secondo le previsioni meteo, le piogge dovrebbero continuare ancora per alcuni giorni, rendendo il ritorno alla normalità una sfida sempre più difficile.

Emergenza anche a Jerez, Cadice

Gli effetti del forte maltempo si contano anche in altre zone della Spagna. Colpita anche Jerez de la Frontera, città situata vicino alla costa atlantica, in provincia di Cadice, dove è stata attivata l’allerta rossa. Diverse strade del centro sono completamente allagate, con auto rimaste bloccate, cassonetti trascinati via e pedoni in difficoltà. Secondo quanto riferiscono i media locali nella regione si è registrato già un totale di 1.112 incidenti. Al momento non risultano danni alle persone. Il Comune di Jeréz ha esortato la popolazione a rimanere in casa e a non uscire se non per motivi strettamente necessari. “Massima prudenza affinché i rischi e gli incidenti siano ridotti al minimo”, ha scritto su X.

Problemi di circolazione del traffico si riscontrano intanto anche a Siviglia. Allerte meteo sono state attivate in tutta la regione sudoccidentale della Spagna.

 

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