Libeccio e Garbino sono venti che condividono l’origine dalle correnti sud-occidentali, ma che manifestano caratteristiche diverse a seconda delle regioni italiane che attraversano. La chiave per comprendere tali differenze risiede nella complessa geografia italiana, che modella la natura e l’impatto di questi venti in modi distinti. Il Libeccio è un vento che attraversa il Mediterraneo centrale, colpendo le coste tirreniche dell’Italia, dalla Toscana fino alla Calabria, compresa la Sardegna.
Essendo un vento di origine marittima, il Libeccio è caratterizzato da un elevato livello di umidità.
Il Garbino, pur avendo la stessa origine sud-occidentale del Libeccio, si comporta in modo diverso a causa dell’interazione con gli Appennini. Quando il vento scende lungo il versante orientale di queste montagne verso il Mare Adriatico, l’aria subisce un riscaldamento per compressione. Questo fenomeno, noto come effetto “fohn”, provoca una diminuzione dell’umidità e un rapido aumento della temperatura. Così, il Garbino si manifesta come un vento secco e caldo, interessando soprattutto le regioni dell’Emilia-Romagna, delle Marche e dell’Abruzzo, spesso con effetti drastici sulle temperature locali.