Terremoto in Calabria, continua lo sciame sismico: paura a Cosenza, 4° grado Mercalli!

Terremoto in Calabria, numerose scosse in Sila: paura anche stamani a Cosenza per lo sciame sismico che continua
  • terremoto calabria paura cosenza
  • terremoto calabria paura cosenza
  • terremoto calabria paura cosenza
  • terremoto calabria paura cosenza
  • terremoto calabria paura cosenza
  • terremoto calabria paura cosenza
/
MeteoWeb

Continua a tremare la terra in Calabria dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.7 che ieri sera ha scosso la Regione con un forte risentimento sismico tra Cosenza, Lamezia Terme e Catanzaro. E’ iniziato un nuovo sciame sismico che ha provocato decine di scosse, di cui 14 hanno avuto magnitudo superiore a 2.0 e tre magnitudo superiore a 3.0, la principale di ieri sera e altre due nella tarda mattinata di oggi, a distanza ravvicinata (11:48 e 11:51).

La zona dello sciame sismico è sulle colline della Sila, tra Aprigliano e Rogliano. Le scosse vengono distintamente avvertite anche a Cosenza, Rende, Grimaldi, Decollatura, Soveria Mannelli e fin sulla costa tirrenica.

Ecco l’elenco delle scosse:

  • lunedì 28 ottobre ore 13:09 – magnitudo 2.7
  • lunedì 28 ottobre ore 13:08 – magnitudo 2.0
  • lunedì 28 ottobre ore 12:00magnitudo 2.8
  • lunedì 28 ottobre ore 11:51magnitudo 3.0
  • lunedì 28 ottobre ore 11:48magnitudo 3.0
  • lunedì 28 ottobre ore 11:45magnitudo 2.8
  • lunedì 28 ottobre ore 11:19magnitudo 2.1
  • domenica 27 ottobre ore 22:08magnitudo 2.0
  • domenica 27 ottobre ore 21:36magnitudo 2.7
  • domenica 27 ottobre ore 21:36magnitudo 2.5
  • domenica 27 ottobre ore 21:15magnitudo 2.7
  • domenica 27 ottobre ore 21:15magnitudo 2.6
  • domenica 27 ottobre ore 20:54magnitudo 2.1
  • domenica 27 ottobre ore 20:51magnitudo 3.7

Terremoto Calabria, la scossa di ieri sera un risentimento di 4° grado Mercalli

Il terremoto principale, di ieri sera, magnitudo 3.7, è stato avvertito in modo molto netto a Cosenza, Rende, Catanzaro, Lamezia Terme, Castrolibero, Vibo Valentia, Amantea, Decollatura, Mendicino e persino Crotone, sul versante jonico. I dati raccolti dall’INGV con il servizio “Hai Sentito il terremoto” hanno rilevato (vedi mappa a corredo dell’articolo) un risentimento sismico del 4° grado Mercalli in molti comuni dal cosentino al catanzarese.

Differenza tra scala Richter e scala Mercalli

I terremoti sono fenomeni naturali potenti e imprevedibili che da sempre suscitano grande interesse. Per misurare l’intensità e la forza dei terremoti, vengono utilizzate diverse scale, tra cui le più conosciute sono la Scala Mercalli e la Scala Richter. Sebbene entrambe abbiano lo scopo di quantificare i terremoti, queste scale si basano su principi molto diversi. In questo articolo, esploreremo le differenze fondamentali tra la Scala Mercalli e la Scala Richter, come vengono utilizzate e cosa ci dicono sui terremoti.

La scala Mercalli: una misura dell’impatto sull’uomo e le strutture

La Scala Mercalli, sviluppata dall’italiano Giuseppe Mercalli nel 1902, è una scala qualitativa che misura l’intensità di un terremoto basandosi sugli effetti osservabili. Questa scala prende in considerazione i danni causati alle strutture, la percezione delle persone e gli effetti sull’ambiente circostante.

La Scala Mercalli è composta da 12 gradi, che vanno da I (non avvertito) a XII (distruzione totale). Ecco una sintesi dei livelli principali:

  • I: Il terremoto non viene avvertito dalle persone, ma solo dagli strumenti sismici.
  • IV-V: Il terremoto viene avvertito dalla maggior parte delle persone, possono verificarsi leggeri danni agli edifici.
  • VII-VIII: Si verificano danni significativi alle strutture non progettate per resistere ai terremoti.
  • X-XII: Distruzione totale o quasi totale, con gravi danni anche alle costruzioni antisismiche.

Questa scala è soggettiva, poiché si basa su osservazioni visive e percezioni umane. La stessa intensità può essere interpretata diversamente in base alle caratteristiche del terreno, alla densità della popolazione e alla qualità delle costruzioni. Per questo motivo, la Scala Mercalli varia da una località all’altra anche per lo stesso terremoto.

La scala Richter: una misura della Magnitudo

La Scala Richter, ideata nel 1935 dal sismologo Charles F. Richter, è una scala quantitativa che misura la magnitudo di un terremoto, ovvero la quantità di energia rilasciata durante l’evento sismico. A differenza della Scala Mercalli, la Scala Richter si basa su dati strumentali raccolti dai sismografi, che registrano l’ampiezza delle onde sismiche generate dal terremoto.

La Scala Richter è logaritmica: un aumento di un’unità corrisponde a un terremoto dieci volte più potente. Per esempio:

  • Magnitudo 3: Terremoto leggero, generalmente avvertito solo localmente e raramente causa danni.
  • Magnitudo 5: Terremoto forte, può causare danni a edifici mal costruiti.
  • Magnitudo 7: Terremoto molto forte, con danni significativi su larga scala.
  • Magnitudo 9 o superiore: Terremoto catastrofico, con effetti devastanti a livello regionale.

La scala Richter non ha un limite superiore, ma raramente si registrano magnitudo superiori a 9. La sua precisione permette di comparare terremoti avvenuti in diverse parti del mondo, senza tener conto degli effetti locali.

Principali differenze tra scala Mercalli e scala Richter

  1. Tipologia di Misurazione:
    • La Scala Mercalli è qualitativa, basata su osservazioni e percezioni umane.
    • La Scala Richter è quantitativa, basata su misurazioni strumentali.
  2. Unità di Misura:
    • La Scala Mercalli utilizza descrizioni (es. “lieve”, “moderato”, “distruttivo”) per descrivere l’intensità.
    • La Scala Richter usa numeri specifici (magnitudo) per rappresentare l’energia rilasciata.
  3. Applicazione Geografica:
    • La Scala Mercalli può variare in base alla posizione geografica e alle caratteristiche locali.
    • La Scala Richter è uniforme e permette il confronto di terremoti in tutto il mondo.
  4. Effetti Locali vs. Energia Totale:
    • La Scala Mercalli si concentra sugli effetti locali del terremoto.
    • La Scala Richter misura la quantità totale di energia rilasciata.

Perché utilizzare entrambe le scale?

Sebbene la Scala Richter sia considerata più scientifica, ed effettivamente lo è nel senso dell’intensità del terremoto, la Scala Mercalli ha ancora una sua importanza e viene utilizzata da enti e autorità come INGV senza alcun imbarazzo. E’ totalmente falso (un luogo comune) che non sia più utilizzata. La scala Mercalli, infatti, fornisce informazioni preziose su come le persone e le strutture sono state colpite dal terremoto, evidenziando il risentimento sismico in varie aree del territorio, mentre la Scala Richter ci dice quanto è stato potente l’evento scientifico. Insieme, queste scale offrono una panoramica completa di un terremoto, combinando dati quantitativi e qualitativi.

La differenza più importante è che la magnitudo Richter è una soltanto per ogni evento, mentre il livello della scala Mercalli dipende da numerosi fattori e fotografa le conseguenze del terremoto sul territorio, quindi è differente di zona in zona anche per la stessa scossa. Può variare da livelli di risentimento alto o molto alto nelle zone più colpite dai danni, fino a nullo in zone che non subiscono nessuna conseguenza anche in caso di scossa Richter molto forte.

Per questo motivo, la scelta di utilizzo tra la Scala Mercalli e la Scala Richter dipende dall’obiettivo della misurazione. La prima è utile per comprendere gli effetti di un terremoto sul territorio, mentre la seconda offre una misura precisa dell’energia rilasciata. Entrambe le scale, se utilizzate insieme, forniscono un quadro dettagliato di un evento sismico, aiutando a comprendere meglio la natura dei terremoti e a prepararsi per il futuro.

Conoscere la differenza tra la Scala Mercalli e la Scala Richter non è solo una questione di curiosità scientifica, ma è fondamentale per migliorare la prevenzione e la sicurezza sismica.

Condividi