Finnair ha ridefinito i propri impegni in materia di clima e ha fissato un nuovo obiettivo basato su dati scientifici per ridurre l’intensità delle emissioni di carbonio (CO₂e/Rtk) del 34,5% entro il 2033, partendo da una base di riferimento del 2023. La Science Based Targets Initiative (Sbti) ha convalidato l’obiettivo di Finnair. Tradotto in emissioni assolute di CO₂e, l’obiettivo equivale a una riduzione di circa il 13% delle emissioni di CO₂e utilizzando i parametri stabiliti per il periodo.
L’Sbti richiede alle compagnie aeree di decarbonizzarsi all’interno delle proprie operazioni, e il kit di strumenti di Finnair per raggiungere l’obiettivo comprende investimenti in carburanti per l’aviazione sostenibili (Saf) al di là dei requisiti normativi, l’ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa, l’ottimizzazione del network e infine l’aggiornamento del piano di rinnovo della flotta. L’aumento dell’uso di Saf rappresenta oltre la metà della riduzione di CO₂e prevista da Finnair.
Le parole del Ceo
“I progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo non saranno lineari, poiché ci sono ancora sfide relative alla disponibilità e all’accessibilità del Saf, lo strumento più importante del nostro toolkit per i prossimi dieci anni. Abbiamo la necessità di vedere rapidi progressi nel mercato dei Saf per sostenere le iniziative di decarbonizzazione dell’industria dell’aviazione”, ha dichiarato Turkka Kuusisto, Ceo di Finnair, che ha proseguito: “il team di Finnair è impegnato a fare la propria parte per affrontare le sfide in gioco e lavoreremo con dedizione e determinazione per raggiungere il nostro nuovo obiettivo basato su dati scientifici”.