Una nuova app per monitorare le inondazioni

In aggiunta ai dati che vengono forniti ai ricercatori, le immagini e i video sono accessibili anche ad altri utenti
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È stata sviluppata un’applicazione web innovativa che sfrutta i dati di crowdsourcing per analizzare le inondazioni e gestirle in modo più efficace. Questo progetto è stato portato avanti da un team di ricercatori dell’Università della Florida del Sud (USF), che ha utilizzato l’app per raccogliere dati cruciali riguardanti gli uragani Helene e Milton. Sotto la direzione del professor Barnali Dixon, il team ha impiegato l’app Cris-Hazard per monitorare le inondazioni in tempo reale nella contea di Pinellas, un’area che vanta 588 miglia di costa. Inoltre, l’app ha ricevuto informazioni dagli utenti della contigua contea di Hillsborough durante l’uragano Milton, permettendo così al gruppo di ricercatori di ampliare il proprio studio.

Questa applicazione, realizzata in collaborazione con i ricercatori del Georgia Tech, combina dati geospaziali e informazioni provenienti dalla comunità, come foto e video, con dati quasi in tempo reale sulle inondazioni. Grazie a strumenti di modellazione e mappatura dinamici, compresi quelli basati sull’intelligenza artificiale, l’app può identificare ed estrarre l’altezza stimata dell’acqua dalle immagini caricate dagli utenti, consentendo una migliore gestione degli sforzi delle autorità. “Le persone lo usavano per segnalare cosa stava succedendo nel loro cortile“, ha spiegato Dixon, direttore esecutivo dell’Initiative on Coastal Adaptation and Resilience (iCAR) dell’USF. “Queste informazioni sono la loro esperienza vissuta e noi vogliamo prendere quell’esperienza e ricavarne dati usando strumenti di intelligenza artificiale che elaboreranno le immagini e determineranno la profondità dell’acqua. Possiamo usare quei dati per calibrare e convalidare i modelli”.

In aggiunta ai dati che vengono forniti ai ricercatori, le immagini e i video sono accessibili anche ad altri utenti, i quali possono così visualizzare le aree colpite dalle inondazioni e rimanere aggiornati sui rischi per la comunità. Dixon ha paragonato questa app all’app di traffico in tempo reale Waze, che consente agli automobilisti di monitorare gli ingorghi e le operazioni di polizia lungo le strade. Questa nuova app, che offre un’interfaccia utente interattiva, si basa sul Community Resiliency Information System (Cris), una piattaforma online sviluppata nel 2020 da iCAR. Il sistema Cris sfrutta i dati di crowdsourcing per identificare le vulnerabilità climatiche nelle comunità locali. I residenti hanno la possibilità di segnalare problematiche come inondazioni e blackout.

Queste informazioni possono quindi essere utilizzate dai decisori politici e dai leader comunitari per formulare politiche e allocare risorse. I dati offrono anche ai responsabili delle emergenze l’opportunità di individuare le aree con un’alta concentrazione di persone che necessitano di assistenza per il trasporto o che dipendono dall’elettricità per esigenze mediche. “Abbiamo utilizzato l’applicazione in tutti i nostri municipi comunitari“, ha affermato Erica Hall, direttore esecutivo del Florida Food Policy Council. “Questo aiuterà enormemente le comunità a comprendere la connessione tra innalzamento del livello del mare, cambiamento climatico, calore estremo e inondazioni costiere“.

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